Grandi fallimenti degli Stati Uniti, da Saigon a Kabul

(CRI Online)martedì 17 agosto 2021

Venerdì, 13 agosto, ora locale, l'Ambasciata degli Stati Uniti a Kabul ha iniziato a evacuare un gran numero di funzionari diplomatici. La caotica scena somiglia molto a quella simile avvenuta a Saigon, l'attuale Città Ho Chi Minh in Vietnam, quando gli Usa hanno deciso di ritirarsi dalla città.

Alla fine di aprile del 1975 la Guerra del Vietnam è entrata nel suo periodo finale. Gli Stati Uniti hanno inviato gli elicotteri per evacuare il loro personale direttamente dal tetto dell'Ambasciata in Vietnam. L'ambasciata, era piena di cittadini vietnamiti che volevano lasciare il paese e andarsene con gli americani. Nella seguente foto, un funzionario americano colpisce con un pugno un vietnamita che voleva salire a bordo.

Come scritto in un articolo pubblicato il 14 agosto dal New York Times, "la situazione in Afghanistan conferma ai paesi alleati l'inaffidabilità degli Stati Uniti".

Nel 2001, gli Stati Uniti hanno lanciato la guerra in Afghanistan con la scusa di combattere il terrorismo, rovesciando il regime talebano e catturando la base aerea di Bagram. Oggi tutte le truppe USA e NATO sono state ritirate dalla base. Alcuni residenti locali riciclano gli scarti lasciati dalle truppe americane.

Fino al 2019, sono stati oltre 40 mila i civili morti in Afghanistan, e i feriti sono più di 60 mila. Circa 11 milioni di cittadini afghani sono diventati rifugiati. Negli ultimi 20 anni più di 2.000 soldati americani hanno perso la vita e oltre 20 mila sono rimasti feriti; più di 1000 miliardi di dollari americani sono stati bruciati nella guerra. Di converso, la Guerra in Afghanistan ha danneggiato gravemente anche il popolo statunitense. Questa guerra ha reso ancora una volta il mondo testimone dell'immenso potere distruttivo che gli Stati Uniti hanno sull'ordine internazionale.

(Web editor: Xiang Shizhen, Renato Lu)

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