Cina: notevoli progressi nella protezione dei beni culturali

(Quotidiano del Popolo Online)venerdì 20 agosto 2021
Cina: notevoli progressi nella protezione dei beni culturali
Il 21 giugno 2021, gli esperti delle reliquie culturali restaura una pittura murale presso il Palazzo Yongle nella contea di Ruicheng della città di Yuncheng, nella Provincia dello Shanxi. (Foto/Xinhua)

La Cina ha visto notevoli progressi nello scavo, nell'utilizzo e nella protezione dei cimeli culturali sin dal 18° Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese nel 2021, a seconda di un rapporto presentato alla sessione in corso del Comitato permanente dell'Assemblea nazionale del popolo.

Secondo questo rapporto del Consiglio di Stato, consegnato dal vice ministro della Cultura e del Turismo e capo dell'Amministrazione Nazionale del Patrimonio Culturale, Li Qun, la Cina possiede 766.700 beni culturali immobili, 108 milioni mobili di proprietà statale e 56 siti nella lista dell'UNESCO, tra cui "Quanzhou: Emporio del Mondo in Cina Song-Yuan".

La Cina ha rafforzato il lavoro archeologico approvando l'attuazione di oltre 7.000 progetti di scavo archeologico, ottenendo importanti risultati. Sono stati compiuti progessi costanti nell'archeologia subacquea, nota il rapporto. Ad esempio, oltre 180.000 pezzi (set) di reliquie culturali sono stati scavati da Nanhai (Mar Cinese Meridionale) No. 1, una nave da carico della dinastia Song (960-1279) recuperata nel Mar Cinese Meridionale nel 2007.

Il governo centrale cinese ha disposto un totale di 57 miliardi di yuan (circa 8,78 miliardi di dollari USA) per la protezione dei beni culturali dal 2012, dice il rapporto, aggiungendo che una media di oltre 1 miliardo è stata spesa ogni anno per garantire la sicurezza delle reliquie culturali.

(Web editor: Liu Dong, Renato Lu)

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