Comunità internazionale condanna gli attentati all'aeroporto di Kabul

Il 26 agosto nei pressi dell'aeroporto di Kabul si sono verificate due esplosioni, che sono state in seguito confermate dal portavoce dei talebani afgani Zabihullah Mujahid. Secondo quanto riportato, le due esplosioni hanno provocato almeno 73 morti, tra cui 60 afgani e 13 militari americani.

In una dichiarazione pubblicata sui social, Mujahid ha condannato fortemente questo attacco ai civili, specificando che l'assalto si è verificato nella zona sotto il controllo dell'esercito USA.

Durante un briefing convocato il 26 agosto presso la Casa Bianca, la portavoce stampa Jen Psaki ha osservato che, nonostante i due attentati, il presidente Biden non ha cambiato idea e ritirerà le truppe entro la scadenza prefissata; tutti i soldati americani devono lasciare l'Afghanistan entro fine agosto, considerando sia gli interessi di breve termine che quelli di lungo termine. Attualmente i comandanti militari statunitensi e le forze di terra stanno elaborando e adottando una serie di misure per garantire la sicurezza del personale da evacuare.

In una nota, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha espresso cordoglio per le vittime e i loro familiari, richiedendo una tempestiva assistenza sanitaria ai feriti.

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha espresso tramite il suo portavoce una condanna degli attentati, le proprie condoglianze alle vittime e un augurio di pronta guarigione ai feriti.