Esperto elogia gli sforzi della Cina nella protezione ambientale

(Quotidiano del Popolo Online)mercoledì 08 settembre 2021

Per più di 10 anni Monique Barbut, ex segretaria esecutiva della Convenzione delle Nazioni Unite per combattere la desertificazione delle Nazioni Unite e inviato speciale per la biodiversità per il presidente francese, si è dedicata a rendere la Terra un posto migliore, affrontando diversi problemi ambientali.

Avendo visitato la Cina in multiple occasioni, Barbut dice di essersi stupita particolarmente durante la sua prima visita presso le aree affette da desertificazione, nel suo secondo anno d'ufficio come segretario esecutivo della Convenzione contro la desertificazione, nel 2004.

In questo viaggio visitò la tenuta di controllo della desertificazione di Baijitan nella regione autonoma del Ningxia, dove incontrò il capo tenuta Wang Youde, l'impegno del quale nella lotta alla desertificazione suscitò una grande impressione in lei.

Nato nel1953, Wang ha vissuto gran parte della sua vita a Baijitan. Nelle decadi passate ha guidato i suoi colleghi nell'edificazione di 40 mila ettari di foreste per l'ancoraggio della sabbia e nel controllo di quasi 67 mila ettari di terreno sabbioso, prevenendo l'espansione del deserto Maowusu.

È incredibile come un uomo sia stato in grado di salvare i contadini locali, con un reddito basso e costantemente di fronte a un ambiente ostile, attraverso la ristorazione dei terreni degradati e lo sviluppo di un'economia agricola, piantando colture commerciali, bacche di goji, datteri e invigorendo il turismo ambientale, ricorda Barbut.

Negli anni seguenti Barbut ha visitato la Cina quasi ogni anno. In diverse zone del paese trovo sempre nuovi progressi che rendono la regione più bella nei suoi paesaggi e più sviluppata sotto ogni aspetto.

In base ai dati della NASA , la Cina è responsabile per circa il 25 percento dell'aumento di aree verdi dal 2000 al 2017. Inoltre, stando all'Amministrazione Nazionale delle Foreste e dei Pascoli cinese, tra il 2016 e il 2020, la Cina ha stabilito un gran numero di riserve naturali, coprendo il 18 percento del proprio territorio nazionale. Queste riserve proteggono il 90 percento delle piante del paese e l'85 percento degli animali selvatici.

A riguardo, Barbur si dice colpita dalla capacità di intervento e mobilizzare l'intera società nella protezione dell'ambiente da parte del governo cinese e dice di avere familiarità con la "Teoria delle Due Montagne", sviluppata dal presidente Xi Jinping, che guida il programma di sostenibilità del paese e considera "limpide acque e montagne verdi" come risorse dal valore inestimabile.

Concordiamo tutti sul fatto che dei buoni ecosistemi sono il capitale naturale dello sviluppo socio-economico. Gli esseri umani devono trattare le risorse naturali come beni inestimabili, in modo da proteggerle, conservarle e rispettarle, usandole in modo sostenibile, continua Barbut.

Barbut enfatizza che la Cina, avendo alle sue spalle decadi di esperienza nella lotta al degrado del suolo basata sulla scienza, condividendo tale esperienza potrebbe promuovere e aiutare lo sviluppo sostenibile di molti paesi in tutto il mondo.

La BRI, dice Barbut, connettendo le zone economiche dell'Asia Orientale e dell'Europa Occidentale, invigorirà lo sviluppo economico dei paesi lungo la via, portando nuova vitalità allo sviluppo ecologico e alla conservazione degli ecosistemi. 

(Web editor: Xiang Shizhen, Renato Lu)

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