"Belt and Road": la cooperazione Cina-Italia ha un grande potenziale

(CRI Online)lunedì 13 settembre 2021

Nel marzo 2019, Italia e Cina hanno formalmente firmato un memorandum d'intesa sulla cooperazione per la costruzione congiunta della "Belt and Road", diventando il primo grande Paese occidentale ad aderire all'iniziativa "Belt and Road". Da allora, i due paesi hanno compiuto progressi positivi nella cooperazione "Belt and Road" nei settori delle infrastrutture e della sanità. Vladimiro Giacché, esperto finanziario italiano e direttore della comunicazione e del marketing strategico della Banca Fucino, in un'intervista con il corrispondente di China Media Group, ha affermato che l'iniziativa "Belt and Road" ha portato un grande contributo alla cooperazione tra Italia e Cina ed è convinto che i due paesi saranno in grado di approfondire ulteriormente la cooperazione in diversi settori. Vladimiro Giacché, ha dichiarato che la "Belt and Road" è la più importante iniziativa internazionale degli ultimi anni ed è anche l'unico modo per affrontare la crisi economica iniziata con lo scoppio dell'epidemia.

Alla fine del 2019 è entrato in funzione nel porto di Genova Vado il primo terminal container semiautomatico d'Italia, costruito grazie a investimenti cinesi. Vladimiro Giacché ha affermato che l'Italia gode di una buona posizione geografica e che tali infrastrutture consentirebbero al Paese di cogliere le opportunità offerte dall'iniziativa "Belt and Road" e di rafforzare il commercio con altri Paesi; per questo motivo sostiene che in futuro si debba continuare a lavorare in questa direzione.

Vladimiro Giacché ha anche seguito con attenzione alla notizia che la Cina istituirà la Borsa di Beijing per supportare lo sviluppo innovativo delle piccole e medie imprese. Le iniziative della Cina per il sostegno finanziario alle piccole e medie imprese innovative, molto presenti in Italia, e le misure prese per migliorare lo sviluppo del terziario lungo la "Belt and Road", diventeranno una nuova opportunità per Italia e Cina di costruire congiuntamente l'iniziativa "Belt and Road".

Dopo lo scoppio dell'epidemia di Covid-19, l'Italia ha subito donato alla Cina mascherine e altre forniture mediche; la Cina a sua volta, durante il momento più difficile dell'epidemia in Italia, ha inviato tre gruppi di esperti medici per appoggiare la lotta dell'Italia contro l'epidemia. Vladimiro Giacché ha affermato che la politicizzazione del problema della prevenzione dell'epidemia e del tracciamento dei virus è destinata a fallire. Ritiene che Italia e Cina possano avanzare insieme verso la direzione di una "sana via della seta" e continuare ad approfondire la cooperazione lungo la "Belt and Road".

(Web editor: Xiang Shizhen, Renato Lu)

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