Cina: alto funzionario fa appello ai paesi ricchi per la protezione dei diritti umani

(Quotidiano del Popolo Online)mercoledì 15 settembre 2021

Lo scorso Martedì un alto funzionario del governo cinese ha sollecitato gli Stati Uniti e alcuni alleati a implementare piani per la difesa dei diritti umani e proteggere in modo "genuino" i diritti dei propri cittadini.

Li Xiaojun, del dipartimento per i diritti umani dell'Ufficio d'Inormazione del Consiglio di Stato, ha affermato che 60 paesi in tutto il mondo hanno preparato i propri piani d'azione per la promozione dei diritti umani. Di questi, solo Cina, Indonesia e Messico hanno avviato quattro di questi documenti consecutivamente, mentre USA, Canada, Francia, Germania e Giappone non hanno ancora fatto alcun piano del genere.

"Invito tutte le nazioni che invocano ad alta voce ai diritti umani a formulare il prima possibile dei piani d'azione nazionali per i diritti umani, in conformità agli standard globali e a fare qualcosa di sincero per proteggere i diritti umani dei propri cittadini", ha invocato Li.

L'Ufficio d'Inormazione del Consiglio di Stato ha pubblicato lo scorso Giovedì il Piano d'Azione per i Diritti Umani della Cina (2021-25), il quale pone una serie di obiettivi per diverse problematiche, tra cui il monitoraggio del cambiamento climatico, ridurre il peso gravante sui genitori dell'educazione dei figli e il rafforzamento dell'offerta per l'assistenza agli anziani.

Il piano in otto capitoli è stato il quarto del suo genere dal 2009 e mira a migliorare il senso di "guadagnare felicità e sicurezza" delle persone e ad assicurare l'equa distribuzione dei vantaggi dello sviluppo per tutti i gruppi sociali. 

(Web editor: Qian Wei, Renato Lu)

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