Nuove linee guida per frenare l'inquinamento da plastica e stimolare il riciclo

(Quotidiano del Popolo Online)venerdì 17 settembre 2021
Nuove linee guida per frenare l'inquinamento da plastica e stimolare il riciclo
Sacchetti degradabili sono offerti in un supermercato a Nanjing, nella provincia dello Jiangsu della Cina orientale, 11 gennaio 2021. (Foto/Xinhua)

In conformità alle linee guida divulgate mercoledì 15 settembre, la Cina mira a controllare efficacemente la dispersione dei rifiuti plastici nell'ambiente e frenare la "white pollution" (inquinamento bianco, termine coniato in Cina per descrivere gli effetti sull'ambiente, locali e globali, dei sacchetti di plastica di scarto) entro il 2025, adottando misure di ampio respiro per minimizzare i rifiuti plastici e incentivare il riciclo.

Oltre a tagliare l'utilizzo di prodotti monouso in plastica e incentivare il riciclo, il paese si batterà per prevenire che i rifiuti plastici finiscano nelle discariche, recita il documento rilasciato congiuntamente dalla Commissione Nazionale per lo Sviluppo e la Riforma e dal Ministero dell'Ecologia e l'Ambiente.

Contemporaneamente, il Ministero dell'Industria e della Tecnologia dell'Informazione elaborerà uno standard di progettazione green che mira a ridurre la complessità dei componenti della plastica, in modo da renderla più riciclabile.

Inoltre, sarà introdotta una serie di misure nei settori dell'e-commerce e dei corrieri espressi. Con un elenco per i prodotti a packaging ecologico, il paese intende essenzialmente eliminare gli imballaggi secondari nei due settori.

Saranno promossi gli imballaggi riciclabili, il numero dei quali ci si aspetta raggiunga i 10 milioni entro il 2025.

Il paese incentiverà la costruzione di progetti per il riciclo della plastica e farà il possibile per concentrare tali strutture in parchi industriali adibiti specificamente al riciclo.

Il documento si prefigge inoltre di intensificare gli sforzi per ripulire sia i bacini idrici interni che l'oceano.

I rifiuti plastici e la microplastica infiltratisi in mare saranno monitorati e le fonti di inquinamento saranno investigate. 

(Web editor: Liu Dong, Renato Lu)

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