Ex Primo Ministro Australiano: enormi falle nell'affare dei sottomarini nucleari sotto AUKUS

L'ex Primo Ministro australiano Kevin Rudd ha dichiarato Lunedì che i nuovi accordi per i sottomarini nucleari tra Stati Uniti, Gran Bretagna e Australia presentano enormi difetti.

Durante un seminario on line organizzato dal Center on Global Energy Policy alla Columbia University, Rudd ha lamentato che l'abrogazione unilaterale da parte del governo australiano del contratto sottomarino con la Francia e il passaggio ai sottomarini a propulsione nucleare è avvenuta come "un fulmine a ciel sereno".

Non è questo il modo di trattare i partner, amici e alleati francesi, ha detto Rudd, il quale è ora CEO dell'organizzazione no-profit Asia Society.

Il passaggio dai sottomarini convenzionali ai sottomarini nucleari, secondo Rudd, non basta come scusa per abbandonare gli accordi con la Francia. Quest'ultima infatti produce anche sottomarini a propulsione nucleare.

Dal punto di vista di Rudd, la flotta di sottomarini nucleari da costruirsi per l'Australia potrebbe diventare un ausiliare della Marina Statunitense, poché l'Australia non possiede un'industria nucleare civile.

Australia, Gran Bretagna e Stati Uniti hanno annunciato di recente una nuova partnership per la sicurezza, chiamata AUKUS, la cui prima iniziativa sarà la consegna di una flotta di sottomarini nucleari all’Australia da parte degli altri due paesi.

Poco dopo che l'accordo è stato reso pubblico, l'Australia ha annunciato che avrebbe scartato l'accordo firmato con la Francia nel 2016, per l'acquisto di 12 sottomarini diesel-elettrici convenzionali.

In risposta la Francia ha richiamato i propri ambascitori in America e Australia.

Il nuovo accordo AUKUS ha inoltre provocato preoccupazione in tutto il mondo. Molti esperti e osservatori temono le possibili ricadute di tale accordo sulla sicurezza dell'Asia Pacifica e sugli sforzi globali per la non proliferazione nucleare.