Ministro degli Esteri cinese: i tre pericoli dell'accordo AUKUS

(Quotidiano del Popolo Online)mercoledì 29 settembre 2021

Il Ministro degli Esteri e Consigliere di Stato cinese Wang Yi, in collegamento video per l'undicesimo round del dialogo strategico ad alto livello tra la Cina e l'Unione europea (UE) per il quale è co-presidente insieme a Josep Borrell, alto rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ha sottolineato le tre minacce nascoste della cooperazione trilaterale tra Stati Uniti, Regno Unito e Australia e gli accordi riguardanti i sottomarini nucleari e relative tecnologie destinate all'Australia.

Wang ha spiegato come la partnership trilaterale per la sicurezza, recentemente stabilita da USA, UK e Australia, e i piani per la cooperazione nel campo dei sottomarini nucleari destino forti preoccupazioni nella comunità internazionale e in particolare nei paesi dell'Asia Pacifica.

Il Ministro degli Esteri cinese ha affermato che tale mossa nasconderebbe tre pericoli per la stabilità e la pace della regione, così come per l'ordine internazionale.

In primo luogo, potrebbe portare a una rinascita della Guerra Fredda. I tre paesi hanno tracciato linee ideologiche e stabilito un nuovo blocco militare, il che aggraverà le tensioni geografiche.

Secondariamente, causerebbe una corsa agli armamenti, inducendo alcuni paesi della regione a intensificare il loro sviluppo militare, aumentando così il rischio di conflitti militari.

Il terzo pericolo nascosto è quello della proliferazione nucleare. Le mosse dell'AUKUS, infatti, comprometteranno il sistema di non proliferazione nucleare, danneggerà il trattato per la zona libera da armi nucleari del Sud Pacifico (South Pacific Nuclear Free Zone Treaty) e minerà gli sforzi dei paesi ASEAN nell'instaurazione della zona libera dal nucleare nella regione.

"Esortiamo le tre nazioni ad allinearsi alla tendenza dei tempi e a svolgere un ruolo costruttivo nella pace e nella stabilità regionali," ha concluso Wang. 

(Web editor: Xiang Shizhen, Renato Lu)

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