Al Consiglio per i diritti umani molti paesi sostengono la Cina

(CRI Online)mercoledì 29 settembre 2021

Il 24 e 27 settembre, durante la discussione di temi relativi nella 46esima sessione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, dopo il discorso congiunto di 65 paesi per sostenere la Cina, oltre 20 paesi hanno affermato individualmente a sostegno della Cina, hanno apprezzato i risultati conseguiti dalla Cina in materia di diritti umani, e hanno chiesto il rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale della Cina, opponendosi alle forze esterne di interferire negli affari interni della Cina attraverso i problemi relativi allo Xinjiang, il Hong Kong e il Tibet.

Venezuela, Laos, Sri Lanka, Corea del Nord, Sud Africa, Uzbekistan, Costa d'Avorio, Ghana, Azerbaigian, Vanuatu, Madagascar, Ruanda, Mali, Ciad, Giordania e altri paesi hanno affermato che il rispetto della sovranità, dell'indipendenza e dell'integrità territoriale e non-interferenza negli affari interni dei paesi sovrani sono principi fondamentali delle relazioni internazionali, e le questioni relative allo Xinjiang, ad Hong Kong e al Tibet sono puramente affari interni della Cina e nessuna forza esterna può interferire.

Vietnam, Kenya, Uruguay, Turkmenistan, Capo Verde, Cambogia, Sud Sudan e altri paesi invitano tutte le parti a promuovere e proteggere i diritti umani attraverso il dialogo e la cooperazione costruttivi, hanno sottolineato che il lavoro del Consiglio per i diritti umani dovrebbe seguire i principi di universalità, imparzialità, obiettività e non selettività, e dovrebbe abbandonare i doppi standard e non politicizzare le questioni relative ai diritti umani.

(Web editor: Xiang Shizhen, Renato Lu)

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