Liberalizzazione dei prezzi dell'elettricità a carbone

(Quotidiano del Popolo Online)mercoledì 13 ottobre 2021
Liberalizzazione dei prezzi dell'elettricità a carbone
(Foto/ China Daily)

Durante una conferenza stampa tenuta a Beijing il 12 ottobre, la Commissione per lo Sviluppo e la Riforma Nazionale ha dichiarato che la Cina liberalizzerà ulteriormente i prezzi dell'elettricità generata dal carbone, nel più recente tentativo di attenuare le carenze di energia e di espandere le riforme dei prezzi orientate al mercato del settore.

Al momento la fluttuazione dei prezzi dell'energia prodotta con il carbone ha il tetto di aumento e quello di abbassamento, rispettivamente del 10 e 15 percento. Con la nuova riforma i prezzi di tutta l'energia prodotta con il carbone saranno stabiliti in base alle transazioni di mercato, fluttuando del 20 percento in entrambe le direzioni, ha dichiarato Wan Jinsong, direttore del Dipartimento Prezzi della Commissione, aggiungendo che i prezzi potranno sorpassare il tetto del 20 percento per le industrie ad alto consumo energetico.

Le utenze energetiche residenziali e agricole e le iniziative di previdenza sociale, invece, continueranno ad avere prezzi fissi, mentre il meccanismo dei prezzi ottimizzato alzerà i costi per le imprese ad alto consumo energetico, che non saranno più vincolate dal limite massimo del 20%, al fine di frenare il "consumo irrazionale di energia" e incoraggiare le aziende a migliorare la propria efficienza energetica.

Di recente, a causa della scarsa disponibilità, i prezzi del carbone sono aumentati, portando le centrali elettriche a ridurre la loro produzione per evitare perdite.

"La riforma mira a riflettere la domanda e il consumo di energia, alleviando in una certa misura le difficoltà operative delle aziende elettriche e incoraggiando gli impianti ad aumentare la fornitura di energia", ha affermato Peng Shaozong, vicedirettore del Dipartimento Prezzi della Commissione.

I dati della National Energy Administration dimostrano che il consumo energetico della Cina è aumentato del 13,8% su base annua nei primi otto mesi del 2021, mentre la capacità di produzione energetica è aumentata solo del 9,5% su base annua nello stesso periodo.

Mentre fino ad ora solo il 44 per cento degli utenti industriali e commerciali acquistava l'energia elettrica a prezzi di mercato, con la riforma dovranno farlo tutti gli utenti di categoria.

Yang Juan, ricercatrice presso l'Accademia Cinese di Ricerca Macroeconomica, un istituto affiliato alla commissione, ha affermato che la riforma ha accelerato il processo di commercializzazione dell'energia nel paese.

Gli utenti industriali e commerciali sono i principali attori del consumo energetico del paese, con una quota del 70-80%. La riforma consentirà a metà di questi di poter acquistare direttamente dal mercato o dalla rete elettrica tramite agenti, ampliando ulteriormente la riforma del mercato dell'energia elettrica, ha affermato Yang.

Wei Hanyang, analista del mercato energetico presso la società di ricerca BloombergNEF, ha affermato che ampliando l'intervallo di fluttuazione, la Cina mira a garantire un'adeguata fornitura di elettricità per assicurare la normale produzione e il benessere delle persone.

La mossa del governo di ampliare l'intervallo entro cui i prezzi dell'energia possono fluttuare dimostra che le autorità si attengono alla riforma dei prezzi dell'energia. "Riteniamo che questa sia un'azione positiva per garantire e bilanciare gli interessi di più settori in tutto il paese", ha aggiunto Wei.

La Commissione si è detta fiduciosa di poter garantire una fornitura costante di energia per questo inverno. La riforma aumenterà le forniture di energia, sollecitando le centrali elettriche a creare adeguate scorte di carbone prima della "stagione del riscaldamento pubblico" e a frenare l'irragionevole domanda di energia.

(Web editor: Liu Dong, Renato Lu)

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