Il G20 dovrebbe rispondere alle sfide con azioni concrete

(CRI Online)martedì 02 novembre 2021

"La volontà della comunità internazionale di unire le forze per affrontare le sfide sta crescendo e la chiave per la cooperazione internazionale è intraprendere azioni pratiche". Questo è l'appello rivolto la sera del 31 ottobre dal presidente cinese Xi Jinping che ha continuato a presenziare in collegamento video al XVI summit del G20. Il presidente Xi ha illustrato le sue vedute su diverse questioni tra cui il cambiamento climatico, l'energia e lo sviluppo sostenibile; le sue affermazioni e proposte hanno puntato direttamente alle difficoltà dei vari paesi nella risposta alle sfide globali, sono state particolarmente rilevanti e con un significato di vasta portata.

Per fronteggiare le sfide costituite dal cambiamento climatico e dalla necessità dell'approvvigionamento energetico, quali azioni pratiche dovrebbe intraprendere la comunità internazionale? Durante il summit di Roma Xi Jinping ha avanzato tre proposte: adottare contromisure globali ed equilibrate, implementare in modo completo ed efficace la "Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici" e l'"Accordo di Parigi", rafforzare l'assistenza ai paesi in via di sviluppo. Le suddette proposte continuano a dimostrare lo spirito del discorso di Xi Jinping pronunciato durante la prima fase del summit di Roma e chiariscono la direttiva per il G20 dando impulso ad esso nella risposta alle diverse sfide globali.

La Cina è sempre operativa nel rispondere ai cambiamenti climatici. Il libro bianco "Politiche e Azioni della Cina nell'affrontare il cambiamento climatico", pubblicato recentemente, ha illustrato dettagliatamente i processi e risultati della risposta che la Cina ha offerto negli ultimi anni a questo importante problema.

Durante il summit di Roma, il presidente Xi ha annunciato le misure concrete della parte cinese per realizzare gli obiettivi sul raggiungere il picco delle emissioni carboniche entro il 2030 e la neutralità carbonica (emissioni zero) entro il 2060, ivi compresi la proclamazione successiva di piani d'attuazione e misure di supporto sul raggiungimento del picco delle emissioni carboniche nei settori e industrie chiave, la costituzione di un sistema politico "1+N" per il raggiungimento del picco e la neutralità del carbonio e il sostegno alle località, settori e imprese dotate di condizioni a raggiungere per primi il picco. Si tratta di un altro esempio che può testimoniare le azioni concrete cinesi, iniettando una grande forza alla risposta globale ai cambiamenti climatici.

In concomitanza del summit del G20 di Roma, la Conferenza COP26 si è aperta a Glasgow, in Gran Bretagna. Il pubblico si aspetta comunemente che la comunità internazionale, in particolare i paesi sviluppati, possano adempiere ai propri impegni fatti nel rispondere ai cambiamenti climatici e rafforzare il sostegno ai paesi in via di sviluppo. In questo contesto, la proposta cinese "il punto chiave consiste nelle azioni concrete" presenta un maggiore significato concreto.

(Web editor: Xiang Shizhen, Renato Lu)

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