Provetta di "sapone in polvere": un metodo degli Stati Uniti per aggirare l'ONU

(Quotidiano del Popolo Online)venerdì 19 novembre 2021

Nel 2003, gli Stati Uniti lanciarono la guerra in Iraq, sostenendo che quest'ultimo aveva nascosto "armi di distruzione di massa" e aveva segretamente appoggiato i terroristi.

Il 5 febbraio del 2003, l'allora Segretario degli Stati Uniti, Colin Powell presentò una provetta contenente una sconosciuta polvere bianca alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Naizoni Unite, affermando che si trattava di un residuo di un'"arma di distruzione di massa" sviluppata dall'Iraq.

Parlando di tale questione, il presidente russo Vladimir Putin disse nel 2014 che il contenuto della provetta presentata da Powell "potrebbe anche essere stato detersivo".

In un'intervista ai media statunitensi, Powell dichiarò: "Rappresentando gli Stati Uniti, ho mostrato questa prova al mondo, per cui mi sento molto angosciato, in quanto non mi disferò mai di questo ricordo."

Con il presteso di una provetta di "detersivo in polvere", gli Stati Uniti aggirarono le Nazioni Unite e invasero unilateralmente l'Iraq, gettando tutto il paese nel tumulto per diversi anni. Secondo quanto riferito, circa 200.000 a 250.000 civili hanno perso la vita per via della guerra.

Questo è stato uno sfacciato stratagemma degli Stati Uniti per raggirare e ingannare le organizzazioni internazionali. Tale comportamento irresponsabile non solo ha causato gravi danni a civili innocenti, ma mette anche in ridicolo i cosiddetti "diritti umani democratici", da loro professati. 

(Web editor: Xiang Shizhen, Renato Lu)

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