La nave da ricerca cinese Tansuo-1 ritorna dalla spedizione abissale

I membri dell'equipaggio di Tansuo-1 sbarcano dalla nave al porto di Nanshan a Sanya, nella provincia di Hainan della Cina meridionale. (28 novembre 2020 - Xinhua/Chen Kaizi)

La nave da ricerca scientifica cinese Tansuo-1 è tornata il 5 dicembre al porto della città di Sanya, nella provincia cinese meridionale di Hainan, dopo aver completato la sua spedizione nella Fossa delle Marianne.

La nave, con a bordo il sommergibile d'altura con equipaggio Fendouzhe (Striver), è attraccata nella mattina del 5 dicembre, ha dichiarato l'Istituto di Scienze e Ingegneria d'Altura dell'Accademia Cinese delle Scienze.

Durante la spedizione di 53 giorni, iniziata il 14 ottobre, il Fendouzhe, costruito dalla Cina, ha completato con successo 23 immersioni, sei delle quali hanno superato la profondità di 10.000 metri.

Secondo quanto appreso dall'istituto, i ricercatori scientifici hanno raccolto diversi grandi organismi, microrganismi in situ, sedimenti e campioni di roccia, accumulando dati preziosi da utilizzare nella ricerca genetica sulla zona e nella comprensione della sua struttura geologica.

Durante il viaggio, i gruppi di ricerca cinesi che partecipano alla spedizione hanno lanciato congiuntamente il Mariana Consensus. Il consenso richiede l'istituzione di un sistema standardizzato per le spedizioni in acque profonde per realizzare la conservazione a lungo termine e la condivisione di campioni scientifici e dati delle profondità oceaniche, in modo da realizzare una cooperazione internazionale nelle spedizioni in acque profonde.

Il team, nel corso della spedizione, ha anche lanciato il Progetto di Ricerca sull'Ambiente e l'Ecologia della Fossa delle Marianne (MEER), che mira a invitare la partecipazione di più ricercatori cinesi e stranieri, in modo da affrontare insieme importanti questioni scientifiche, come le origini della vita e l'adattamento ambientale, la biodiversità e il cambiamento climatico.