Ministero degli Esteri cinese: "attendiamo la risposta della Gran Bretagna sul caso Huawei"

Nel corso della conferenza stampa ordinaria tenuta il 17 gennaio, un giornalista ha chiesto il commento della Cina sul recente fatto secondo cui l'ex diplomatico di Singapore Kishore Mahbubani ha citato le parole di un dirigente d'impresa britannica secondo cui in passato la Gran Bretagna ha inviato personale d'intelligence all'interno di Huawei per eseguire un controllo e garantire che l'azienda cinese non costituisse una minaccia per la sicurezza del Paese. Qualche mese dopo, la Gran Bretagna ha deciso di vietare i servizi di Huawei all'interno del suo mercato dopo le pressioni esercitate dagli Stati Uniti. Al momento le autorità britanniche non hanno rilasciato commenti su questo comportamento.

Il portavoce Zhao Lijian ha detto di aver preso visione di questa notizia e ha detto di essere in attesa, come gli altri, della risposta della parte britannica. Il portavoce ha inoltre ricordato quanto detto dai media britannici secondo cui la decisione di vietare Huawei all'interno del suo mercato rallenterà in modo notevole il raggiungimento dei suoi obiettivi in materia di costruzione del 5G.