Condivisione, apertura e sincerità: i Giochi Olimpici invernali attraverso gli occhi degli italiani

(CRI Online)venerdì 04 febbraio 2022

"La Cina presta molta attenzione alla disabilità; le strade di Pechino, di Shanghai e di altre città sono tutte molto accessibili ai disabili. Questa è una cosa molto positiva."

Ha detto Dario Capelli, capo allenatore della Squadra Nazionale cinese di Sci Alpino Paralimpico, nato in una bellissima stazione sciistica in Italia; ha allenato in Cina numerosi atleti, 26 dei quali si sono qualificati alle imminenti Paralimpiadi 2022. Sente di essere per i suoi atleti non solo un allenatore, ma persino un padre e un amico ed è intenzionato ad affrontare la pista insieme a loro.

"Adesso bisogna cercare di invogliarli a spostarsi, ad andare in giro, a scoprire e a provare nuovi sport. Spero di lanciare un buon messaggio qua in Cina al mondo disabili, così che possano iniziare anche loro un'attività turistica sulle piste da sci; bisogna lavorare e c'è da lavorare molto. Però se si pensa che in Cina ci sono 85 milioni di disabili, e se non si guarda solo alla parte del divertimento, ma anche alla parte economica, ci potrà essere un business interessante per il futuro."

Secondo Dario Capelli, il livello generale dello sci club e dello sci turistico di quando è arrivato in Cina, era basso e confuso; tuttavia, in questi anni ha notato un miglioramento nel livello tecnico sia a livello turistico, con molta più attenzione, classe e professionalità, ma anche a livello di sci club; questo settore in Cina sta vivendo una continua crescita.

Pierpaolo Saluzzo, imprenditore italiano che vive in Cina, con la sua azienda, TechnoAlpin, offre alle Olimpiadi Invernali di Beijing gli impianti di innevamento e i sistemi di automatizzazione. È venuto in Cina insieme alla moglie, anch'essa italiana, dopo il sucesso della candidatura della Cina all'organizzazione dei Giochi Olimpici Invernali del 2022. Tre anni fa a Beijing è nato suo figlio, per cui ora la sua famiglia sarà sempre legata alla Cina. Ama anche lo sci alpino e durante le Olimpiadi Invernali spera di poter andare ad applaudire gli atleti dei vari paesi.

"Dal punto di vista della Cina, quello che vedo sempre è lo sviluppo velocissimo come per il treno tra Pechino e Zhangjiakou che non c'era fino a due anni fa o come per tutti i lavori per le Olimpiadi o per tutti i lavori legati allo sport invernale. Dal punto di vista di chi vive in Cina è sempre molto evidente lo sviluppo soprattutto nella tecnologia della vita quotidiana."

"La tecnologia dei nostri prodotti è indirizzata verso l'efficienza" ha aggiunto Pierpaolo Saluzzo, "efficienza significa utilizzo delle risorse; chiaramente una macchina che fa la neve e che è in grado di utilizzare al meglio la risorsa principale, l'acqua, è di per sé un'efficienza verso l'ambiente, per cui coincide con il concetto verde delle Olimpiadi invernali di Pechino."

Mondo è un'azienda italiana che ha fornito alle Olimpiadi Invernali di Beijing 2022 diverse tipologie di pavimentazione per le varie sedi di gara, tra le quali il National Speed Skating Oval. Claudio Raimondo, General Manager della Mondo Cina, è un appassionato dei giochi invernali, e, vivendo da tanti anni a Beijing, non vede l'ora che si aprano le Olimpiadi invernali.

"I titolari di Mondo hanno deciso di investire in Cina nel 2004 proprio perché credevano che la Cina sarebbe diventata uno dei mercati principali, uno dei mercati più grandi per il nostro settore a livello mondiale; questo è esattamente quello che è successo: oggi la Cina è uno dei mercati più grandi nel nostro settore."

Il Technical Service Director, Danilo Frigimelica, ritiene che le strutture sportive dei Giochi siano bellissime e straordinarie e che tutto sia perfettamente ordinato e organizzato; secondo lui, dopo quella del 2008, anche questa sarà un'edizione senza precedenti.

"Con le esperienze che ho avuto nel 2008 sicuramente sono all'avanguardia in Cina; ho visitato diverse strutture durante l'installazione dei nostri prodotti e ho visto che queste strutture sono magnifiche. Hanno fatto un lavoro veramente bello e straordinario in poco tempo; sicuramente tutta la parte dell'organizzazione è andata avanti come nel 2008; perciò posso dire che è un successo senza paragoni così come lo è stato nel 2008."

"Più che prezioso, quasi un'esperienza unica", ha detto Remigio Brunelli, managing director di Asia Pacific Area del Tecnica Group, "un privilegio soprattutto a livello straniero: chi vive a Pechino fa parte di un momento molto particolare nel senso che Pechino è la prima città al mondo ad ospitare sia un'olimpiade estiva che un'olimpiade invernale. Io come straniero mi reputo doppiamente fortunato".

"Per le Olimpiadi di Pechino mi aspetto un grande evento e una grande partecipazione", ha aggiunto Brunelli, "la Cina ha una grandissima capacità di ricondizionare le infrastrutture: il primo che mi viene in mente è il 'Water Cube', che è stata una struttura all’avanguardia; finite le olimpiadi del 2008 è stato trasformato in un luogo pubblico e ora ospiterà le sessioni di curling dei Giochi invernali. Questa capacità di ricondizionare in un ambito anche eco-sostenibile sarà un beneficio per tutti."

Marco Clementi, corrispondente della Rai in Cina, ha coperto per lavoro diverse edizioni dei Giochi Olimpici. Questa volta a Beijing ha seguito, "da casa", la riconversione delle strutture per le gare olimpiche invernali, vivendo e raccontando gli ultimi preparativi delle Olimpiadi. Le caratteristiche d'avanguardia e la riconversione delle strutture olimpiche di Beijing lo hanno profondamente impressionato.

"L'impressione che ho avuto delle strutture è molto positiva. Ho visto strutture che in gran parte sono quelle di Beijing 2008 e questo mi sembra una buona idea, perché significa che si utilizzano impianti che erano già all'avanguardia nel 2008 e che sono stati riconvertiti per le Olimpiadi invernali. Per esempio, il palazzo dell'acqua, che era quello del nuoto, è diventato il cubo di ghiaccio. Mi sembra una bellissima idea sostenibile dal punto di vista dell'attenzione agli sprechi."

L'Italia è il paese che, dopo la Cina, ospiterà le Olimpiadi invernali. Durante la 134ª sessione plenaria del Comitato Internazionale Olimpico, convocata a giugno 2019, le città italiane di Milano e Cortina d'Ampezzo si sono aggiudicate il diritto di ospitare le Olimpiadi invernali del 2026.

Nel suo messaggio augurale per il capodanno 2022, il presidente cinese Xi Jinping ha così detto:

"Far partecipare sempre più persone agli sport su neve e ghiaccio è l'obiettivo dell'organizzazione delle Olimpiadi. Ci impegniamo con sincerità per offrire al mondo un'edizione delle Olimpiadi eccezionale. Il mondo sta aspettando la Cina, e la Cina è già pronta."

(Web editor: Liu Dong, Renato Lu)

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