Xi Jinping: Costruire una comunità dal futuro condiviso per affrontare le sfide globali

(Quotidiano del Popolo Online)lunedì 21 febbraio 2022

Una pandemia come il COVID-19 potrebbe rivelare come l'umanità risponda a una sfida globale.

Negli ultimi due anni, alcuni paesi si sono presi cura di se stessi a spese di altri, alcuni hanno gettato fango e scaricato la colpa e altri si sono impegnati in atti di bullismo e si sono accaparrati vaccini.

Da parte sua, il presidente cinese Xi Jinping ha chiarito la sua argomentazione: la solidarietà e la cooperazione sono l'arma più potente per sconfiggere il virus.

In molte occasioni ha fatto appello alla solidarietà globale e ha spinto per una comunità in cui la salute è un bene di tutti.

È stata lanciata un'azione umanitaria globale, la più grande dal 1949, quando è stata fondata la Repubblica Popolare Cinese. Solo nel 2021, la Cina ha fornito più di due miliardi di dosi di vaccini a circa 120 Paesi e organizzazioni internazionali, più di qualsiasi altro Paese al mondo. Una ogni due dosi somministrate nel mondo proveniva dalla Cina.

"Tra i torrenti infuriati di una crisi globale, i Paesi non viaggiano separatamente su circa 190 piccole imbarcazioni, ma sono piuttosto tutti su una grand nave dalla quale dipende il nostro destino comune", ha affermato Xi.

Una logica fondamentale è che l'umanità condivida un futuro comune.

Ciò sottolinea anche la direzione della diplomazia cinese nella nuova era.

"L'umanità, vivendo nello stesso villaggio globale e nella stessa epoca in cui storia e realtà si incontrano, è emersa sempre più come una comunità dal destino comune in cui ognuno ha in sé un po' degli altri", disse Xi all'Istituto Statale di Relazioni internazionali di Mosca, Russia, nel marzo 2013.

Questo ha segnato il debutto della sua principale visione di costruire una comunità con un futuro condiviso per l'umanità.

Basato sull'ideale cinese dell'armonia universale, il concetto incarna una visione del mondo avanzata e rappresenta una trascendenza globale e rivoluzionaria rispetto all'approccio realpolitik alle relazioni internazionali in Occidente. È uno degli ultimi risultati teorici nell'adattare il marxismo al contesto cinese e alle esigenze del tempo.

Sulla base di questa visione, la Cina ha forgiato comunità con un futuro condiviso a livello bilaterale e regionale. Ha anche proposto di costruire tali comunità nei settori del cyberspazio, della sicurezza nucleare, degli oceani e della salute.

La visione è stata scritta nello statuto del Partito Comunista Cinese, nella Costituzione del Paese, nonché nei documenti dei meccanismi multilaterali, tra cui le Nazioni Unite (ONU) e l'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai. È diventata sempre più un consenso internazionale.

Dal 18° Congresso Nazionale del PCC nel 2012, Xi ha compiuto 41 viaggi all'estero come presidente cinese, lasciando le sue impronte in 69 paesi nei cinque continenti. La Cina ha esplorato un nuovo percorso di crescenti relazioni da stato a stato, basato sulla comunicazione, non sul confronto, e basato sulla partnership, non sull'alleanza.

"I frequenti viaggi all'estero possono essere estenuanti, ma siamo ripagati da una rete di amici più ampia", ha affermato Xi.

(Web editor: Liu Dong, Renato Lu)

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