Stati Uniti esortati a smettere di diffondere bugie e pettegolezzi per diffamare la Cina

(Quotidiano del Popolo Online)mercoledì 01 giugno 2022

Il 31 maggio, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha esortato gli Stati Uniti a smettere di fabbricare e diffondere bugie e pettegolezzi di ogni tipo per diffamare e denigrare la Cina e di smettere di interferire negli affari interni del Paese in nome delle cosiddette questioni relative ai diritti umani.

In un recente discorso, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha diffamato la Cina su questioni relative allo Xinjiang, al Tibet e a Hong Kong.

In risposta, Zhao, durante una regolare conferenza stampa, ha affermato che le accuse denigratorie di "genocidio", "crimini contro l'umanità" e "campi di detenzione" nello Xinjiang nel discorso di Blinken non sono altro che le più grandi bugie del secolo.

Zhao ha affermato che la Cina ha ripetutamente chiarito la verità, presentando fatti al riguardo. Dalla pacifica liberazione del Tibet più di 70 anni fa, la regione ha assistito alla prosperità economica, all'armonia sociale e allo sviluppo religioso e culturale.

"Tutte le bugie millantate dalla parte statunitense sono state frantumate di fronte a fatti e verità in molteplici occasioni. Più i politici statunitensi ripetono bugie come il 'genocidio', più sarà evidente la loro natura prepotente e ipocrita, più la credibilità e la reputazione degli Stati Uniti saranno corrotte e maggiore sarà l'indignazione tra i cinesi contro gli atti statunitensi", ha affermato.

Zhao ha sottolineato che tutte queste accuse che gli Stati Uniti rivolgono alla Cina rispecchiano esattamente i loro "peccati originali" e numerosi crimini che non possono essere cancellati. "Per quanto riguarda i peccati originali, gli indiani d'America vivono ancora in riserve dopo essere sopravvissuti al brutale passato di genocidio e crimini contro l'umanità. Gli afroamericani erano soggetti ai lavori forzati nelle piantagioni di cotone e ancora oggi 'non riescono a respirare'".

Ha detto che c'è molto di più sugli eclatanti crimini degli Stati Uniti. Per essere precisi, la politica dimissionaria COVID-19 del governo degli Stati Uniti è costata più di un milione di vite, un caro prezzo per l'irresponsabilità e incapacità del governo. Le continue sparatorie negli Stati Uniti, che mietono in media più di 110 vite al giorno, hanno infranto non solo il cosiddetto sogno americano, ma anche il cuore di milioni di americani.

Gli Stati Uniti hanno arbitrariamente invaso e interferito militarmente in altri Paesi, uccidendo oltre 800.000 persone e creando più di 20 milioni in rifugiati in Iraq, Siria e Afghanistan, ha aggiunto.

"Mi chiedo da che pulpito i funzionari statunitensi possano criticare la Cina in modo così condiscendente e sfacciato?" ha detto Zhao.

Il portavoce ha esortato gli Stati Uniti a rispettare seriamente la sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo della Cina, smettere di fabbricare e diffondere bugie e pettegolezzi di ogni tipo per diffamare e denigrare la Cina e smettere di interferire negli affari interni della Cina in nome delle cosiddette questioni relative ai diritti umani.

"Gli Stati Uniti dovrebbero affrontare apertamente la loro deplorevole esperienza in materia di diritti umani, smettere di comportarsi come un docente condiscendente e mantenere la propria casa in ordine", ha detto Zhao.

(Web editor: Xiang Shizhen, Renato Lu)

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