USA: proteste per le discriminazioni razziali e l'ingiustizia economica

Secondo quanto riportato il 18 giugno dal Washington Post, lo stesso giorno, ora locale, migliaia di cittadini provenienti da varie parti degli USA si sono riuniti nei pressi del Campidoglio per protestare contro le radicate discriminazioni razziali e i tanti conseguenti problemi sociali, tra cui l'ingiustizia economica. Alcuni dei manifestanti hanno affermato che il Paese si trova di fronte a gravi rischi e la democrazia è minacciata.

Secondo quanto dimostrato dai dati pubblicati l'anno scorso dallo United States Census Bureau, nel 2020 il tasso di povertà della popolazione statunitense era pari all'11,4%, mentre quello degli afroamericani era pari al 19,5%, il più alto tra tutti i diversi gruppi etnici. L'epidemia di Covid-19 ha ulteriormente ingigantito le questioni relative all'ingiustizia razziale. Alcuni esperti hanno affermato che dietro tali fenomeni ci sono una distribuzione non equa delle risorse mediche e la differenza del grado di salute dei gruppi etnici, la cui origine consiste nell'ingiustizia economica provocata dalle sistematiche discriminazioni razziali radicate in USA.