Il divieto statunitense sui prodotti dello Xinjiang viola le regole commerciali

(Quotidiano del Popolo Online)giovedì 23 giugno 2022

Il divieto degli Stati Uniti su tutte le importazioni dalla regione autonoma uigura dello Xinjiang viola le regole economiche e commerciali internazionali, ha affermato il 22 giugno 2022 il China National Textile and Apparel Council (CNTAC).

Il CNTAC ha affermato che si oppone fermamente al divieto degli Stati Uniti, che non solo ha danneggiato gravemente gli interessi generali dell'industria tessile cinese, ma danneggerà anche il normale ordine dell'industria tessile globale.

Le osservazioni sono arrivate dopo il divieto di importazione di tutti i prodotti relativi allo Xinjiang da parte della US Customs and Border Protection il 21 giugno 2022, sulla base del cosiddetto "Uyghur Forced Labor Prevention Act".

Il cotone dello Xinjiang, la cui qualità è riconosciuta a livello globale, rappresenta circa il 20% della produzione totale di cotone del mondo ed è una garanzia vitale per lo sviluppo sano e sostenibile dell'industria tessile cinese e mondiale, ha affermato il CNTAC.

Il Consiglio ha affermato che la mossa degli Stati Uniti è una dolosa repressione dell'industria tessile cinese e mette seriamente a repentaglio la sicurezza e la stabilità delle filiere industriali e di approvvigionamento dell'industria tessile globale e danneggia gli interessi dei lavoratori del settore.

Sottolineando che il lavoro forzato è esplicitamente proibito dalla legge cinese, il CNTAC ha affermato che le imprese tessili cinesi rispettano rigorosamente le leggi e che il cosiddetto lavoro forzato non esiste nell'industria tessile cinese.

Il CNTAC ha affermato di credere che, con il sostegno del governo cinese, l'industria tessile cinese risponderà efficacemente a vari rischi e sfide.

(Web editor: Xiang Shizhen, Renato Lu)

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