Europa in crisi energetica: molti paesi riavviano la produzione di energia dal carbone

(CRI Online)venerdì 24 giugno 2022

Dallo scoppio del conflitto Russia-Ucraina, l'UE ha imposto sei round di sanzioni alla Russia. Ma essendo la Russia il più grande fornitore di gas naturale dell'UE, il contraccolpo causato dalle sanzioni ha messo i paesi dell'UE in una difficile situazione. Di fronte alla crisi causata dall'"interruzione forzata del gas", molti paesi europei sono "tornati indietro" e hanno rivolto il loro sguardo alla produzione di energia dal carbone, che un tempo era utilizzata, salvo poi essere gradualmente ridimensionata. In rapida successione, Germania, Italia, Austria e Paesi Bassi hanno dichiarato che avrebbero aumentato la produzione di energia dal carbone.

Al fine di ridurre le emissioni di anidride carbonica, molti paesi europei si erano infatti impegnati precedentemente a eliminare gradualmente l'uso del carbone il prima possibile. L'UE aveva promesso di ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 55% entro il 2030. Secondo le informazioni fornite dall'UE, l'Italia si era impegnata a eliminare gradualmente il carbone entro il 2025, i Paesi Bassi entro il 2030 e la Germania entro il 2038.

(Web editor: Liu Dong, Renato Lu)

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