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Cina, ferma opposizione alle sanzioni contro 5 imprese cinesi
Il 29 giugno il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, ha presieduto una conferenza stampa ordinaria durante la quale un giornalista ha posto questa domanda: "Secondo quanto reso noto, giorni fa, l'Ufficio dell'industria e della sicurezza del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha emesso un documento in cui ha affermato che 36 imprese registrate in 9 paesi tra cui Cina, Russia e Regno Unito, sono state inserite in un 'elenco di entità' che avrebbero violato le normative sul controllo delle esportazioni degli Stati Uniti. 5 imprese cinesi sono state accusate di sostenere la costruzione di basi industriali militari e di difesa nazionale. Qual è il commento della Cina?"
Zhao Lijian ha risposto che la decisione statunitense non è in linea con il diritto internazionale e rappresenta un caso di "giurisdizione a braccio lungo" e di sanzioni unilaterali. Su questo argomento la Cina ha già espresso formalmente la sua posizione.
Il portavoce ha inoltre esortato gli Stati Uniti a correggere i propri errori, a cancellare le sanzioni unilaterali e la "giurisdizione a braccio lungo" ed ha aggiunto che la Cina adotterà tutte le misure necessarie per salvaguardare gli interessi delle imprese cinesi.
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