Scienziati cinesi aiutano a risolvere l'enigma del cratere più grande della Luna

(Quotidiano del Popolo Online)lunedì 11 luglio 2022

Alcuni scienziati cinesi hanno pubblicato uno studio che aiuta a spiegare un'anomalia nella composizione del cratere più grande della Luna, il bacino Polo Sud-Aitken, identificando i materiali anormali presenti come originati dalla crosta lunare.

Lo studio è stato condotto da un gruppo di ricerca di scienze planetarie dell'Università dello Shandong ed è stato pubblicato sull'Astrophysical Journal Letters. Lo studio è basato sui dati raccolti dalla sonda cinese Chang'e-4, lanciata l'8 dicembre 2018, e allunata nel bacino.

Analizzando parte del bacino che presenta l'anomalia, gli scienziati hanno scoperto che contiene una quantità inaspettatamente elevata di materiale che normalmente si trova sulla crosta lunare, insieme ai materiali che normalmente si trovano sotto la superficie, nell'area nota al mantello. Il materiale crostale potrebbe essere rimasto indietro dopo l'impatto originale che ha formato il bacino, o potrebbe essere arrivato lì a seguito di altri impatti sulla Luna, afferma il giornale.

Gli scienziati hanno sviluppato un modello di abbondanza di minerali che mostra la relazione tra i componenti principali della Luna: plagioclasio, pirosseno e olivina. Secondo il modello, lo strato superiore della Luna è costituito da una crosta lunare formata da plagioclasio, al di sotto della quale si trova un'area del mantello composta dai più pesanti pirosseno e olivina. L'esistenza del plagioclasio può quindi essere utilizzata per distinguere tra rocce derivate dalla crosta e rocce derivate dal mantello.

Il team di ricerca ha scoperto che l'abbondanza di plagioclasio nell'area caratterizzata dall'anomalia è superiore alla quantità media prodotta dall'impatto del bacino, indicando la presenza di materiali crostali.

"Queste analisi evidenziano il significato del plagioclasio e dei materiali crostali nelle indagini mineralogiche e nelle future esplorazioni del bacino Polo Sud-Aitken (e della Luna)", afferma il documento.

Il 3 gennaio 2019, la sonda Chang'e-4 è allunata nel cratere Von Karman, che si trova all'interno del bacino del Polo Sud-Aitken, e successivamente ha raccolto dati scientifici nell'area. Il lander e il rover della sonda sono ora passati alla modalità dormiente per la notte lunare dopo aver lavorato stabilmente per 44 giorni lunari.

Finora, nessun campione fisico dal bacino è stato raccolto e riportato sulla Terra per ottenerne oligoelementi e isotopi. Il Paese punta a lanciare la sua sonda Chang'e-6 per raccogliere campioni dal bacino intorno al 2024.

Il bacino del Polo Sud-Aitken è il cratere più grande, più profondo e più antico della Luna. Gli studi sul bacino sono di grande importanza nel rivelare l'origine dell'asimmetria lunare, il processo di impatto, l'evoluzione precoce e la composizione profonda dei materiali.

(Web editor: Xiang Shizhen, Renato Lu)

Foto