Wang Yi condanna la dichiarazione dei ministri degli Esteri dei Paesi G7

(CRI Online)venerdì 05 agosto 2022

Il 4 agosto, durante la sua partecipazione alla serie di incontri per la cooperazione tra i ministri degli Esteri dell'Asia orientale a Phnom Penh, il consigliere di Stato e ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, ha condannato risolutamente la dichiarazione relativa a Taiwan da parte dei ministri degli Esteri dei Paesi G7.

Wang Yi ha affermato che il processo delle tensioni nello Stretto di Taiwan è stato chiarissimo. Sono gli Stati Uniti ad aver provocato lo scontro, creato la crisi e peggiorato lo stato di tensione.

Il ministro degli Esteri cinese ha sottolineato che la dichiarazione dei ministri degli Esteri dei Paesi G7 confonde il giusto con lo sbagliato e accusa infondatamente la Cina per le sue misure ragionevoli e legittime adottate per salvaguardare la propria sovranità e integrità territoriale. "Che diritto hanno di attaccare la Cina? Chi ha dato loro questa qualifica? È estremamente strano tutelare i trasgressori e accusare i difensori dei diritti!".

Wang Yi ha inoltre affermato che le azioni sbagliate del G7 hanno suscitato la rabbia del popolo cinese. La sovranità e l'indipendenza della Cina e di altri Paesi sono state ottenute dalle sanguinose lotte del popolo e non potranno mai essere violate senza motivo. Il ministro degli Esteri ha poi detto che la Cina di oggi non è più la Cina del 19esimo secolo e che quella storia passata non dovrà più ripetersi.

(Web editor: Liu Dong, Renato Lu)

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