Diplomatico: la Cina è sinonimo di equità internazionale

(Quotidiano del Popolo Online)venerdì 30 settembre 2022
Diplomatico: la Cina è sinonimo di equità internazionale
Viceministro degli esteri cinese Ma Zhaoxu. (Foto/mfa.gov.cn)

Nessuno dovrebbe aspettarsi che la Cina ingoierà l'amaro boccone del vedere i suoi interessi nazionali indeboliti da altri, ha affermato il 29 settembre un alto diplomatico cinese, aggiungendo che i diplomatici cinesi continueranno a essere devoti guardiani degli interessi del Paese e del popolo.

"Quello che vogliamo dire al mondo è che l'era in cui la nazione cinese è vittima di bullismo da parte di altri è finita da tempo e nessuna forza può frenare lo sviluppo della Cina", ha detto il viceministro degli Esteri Ma Zhaoxu in una conferenza stampa sull'opera diplomatica cinese a Beijing.

È stata l'ultima di una serie di conferenze stampa tenute dal Dipartimento di Pubblicità del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese per esaminare i risultati raggiunti dal Partito in vari campi nell'ultimo decennio, in vista del 20° Congresso Nazionale del PCC, che dovrebbe essere convocato a Beijing il 16 ottobre.

Ma Zhaoxu ha affermato che dal 18° Congresso Nazionale del PCC, la Cina ha difeso fermamente i propri interessi e dignità nazionali su questioni di principio e non ha lasciato spazio a concessioni su questioni relative a Taiwan, Hong Kong, Xinjiang, Tibet, Mar Cinese Meridionale e diritti umani.

Ha osservato che, per sette volte di seguito, le mosse anti-cinesi sono state sconfitte presso il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite e il Terzo Comitato dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite e oltre 100 Paesi hanno sostenuto le giuste posizioni della Cina ed hanno espresso la loro opposizione all'uso dei diritti degli esseri umani come pretesto per interferire negli affari interni della Cina.

"Ciò a cui ci opponiamo è l'egemonia e il bullismo. Ciò che rappresentiamo è l'equità e la giustizia internazionali", ha affermato.

Ma ha aggiunto che la Cina sta inoltre compiendo sforzi per promuovere la riforma del sistema di governance globale al fine di renderlo più equo e ragionevole, invece di "allestire una cucina separata" come falsamente affermato da alcuni.

"Indipendentemente da come cambi il panorama internazionale, le azioni della Cina per promuovere la cooperazione multilaterale rimangono invariate", ha affermato, osservando che la Cina ha formato una rete di partenariati che copre il mondo intero e che le relazioni diplomatiche sono state stabilite fino ad oggi con 181 Paesi.

Guo Yezhou, vice-ministro del Dipartimento Internazionale del Comitato Centrale del PCC, che ha anche partecipato alla conferenza stampa del 29 settembre, ha affermato che il Partito ha lavorato costantemente per rafforzare una rete di partenariato globale di partiti politici negli ultimi dieci anni.

"Il PCC mantiene contatti di varie forme con più di 600 partiti politici e organizzazioni in tutto il mondo", ha affermato.

Secondo Guo, sulla scia della visita della presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi nella regione di Taiwan, più di 500 partiti politici, gruppi di riflessione e organizzazioni sociali di 150 Paesi hanno espresso il loro fermo sostegno al principio di una sola Cina.

"Lo scopo dei nostri sforzi per condurre dialoghi e comunicazioni con i partiti politici stranieri è quello di migliorare le nostre rispettive capacità di governance al fine di promuovere congiuntamente l'efficienza della governance globale", ha affermato.

(Web editor: Liu Dong, Renato Lu)

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