Progetto a energia solare prodotto in Cina rende la Coppa del Mondo più verde (2)

(Quotidiano del Popolo Online)lunedì 28 novembre 2022
Progetto a energia solare prodotto in Cina rende la Coppa del Mondo più verde
I lavoratori di PowerChina Guizhou Engineering Co. installano i componenti della centrale fotovoltaica nell'agosto 2021. (Foto fornita a China Daily)

Fin dall'apertura della Coppa del Mondo FIFA 2022 il 20 novembre allo stadio Al Bayt di Doha, la capitale del Qatar, una centrale fotovoltaica costruita da un'azienda cinese ha stabilmente offerto l'energia pulita, diventando un'importante eredità verde dell'evento.

La centrale fotovoltaica di Al Kharsaah da 800 megawatt, la prima centrale elettrica a combustibili non fossili del Qatar, è stata costruita in modo indipendente da Power-China Guizhou Engineering Co.

Secondo quanto riferito dall'azienda, tale stazione è stata messa in funzione a metà ottobre, aumentando in modo significativo la quota di energie rinnovabili nel mix di consumo energetico dell'evento calcistico e contribuendo all'impegno del Qatar di ospitare una Coppa del Mondo a emissioni zero.

"I risparmi di carbonio grazie al progetto saranno utilizzati per compensare circa la metà delle emissioni generate durante la Coppa del Mondo", ha dichiarato Wei Yujin, vice-direttore del progetto. "Si prevede che fornirà circa 1,8 miliardi di chilowattora di elettricità pulita al Qatar ogni anno, in grado di soddisfare la domanda di energia di 300.000 famiglie in Qatar".

Con un investimento di 417 milioni di dollari, la stazione copre una superficie di 10 chilometri quadrati nella regione di Al Kharsaah nel deserto del Gobi, a 50 chilometri dal centro di Doha.

Con 2 milioni di celle fotovoltaiche, è una delle più grandi centrali fotovoltaiche del Medio Oriente e il terzo più grande singolo progetto di energia fotovoltaica al mondo.

La costruzione del progetto è iniziata nel luglio 2020 e i lavoratori hanno dovuto affontare una serie di difficoltà, tra cui il clima estremamente caldo, il vento forte e la carenza di manodopera a causa del COVID-19.

"La stazione ha il più grande sistema di tracciamento attivo al mondo e componenti a due facce, per seguire la posizione del sole in tempo reale e mantenere i pannelli solari all'angolazione migliore e consentono ai pannelli di realizzare la conversione fotovoltaica su entrambe le parti", ha affermato Wei.

Wei ha sottolineato l'alto grado di precisione del progetto, enfatizzando che ogni set di componenti, lungo 3000 metri, ha un intervallo di errore inferiore a 2 millimetri.

"Una delle difficoltà è stata causata dal periodo di sei mesi di caldo estremo", ha detto Wei. "Secondo il diritto del lavoro locale, durante questo periodo non è consentito lavorare all'aperto dalle 10:00 alle 15:00. Di conseguenza, il nostro lavoro in loco doveva essere organizzato di notte, comportando grandi sfide per la gestione della sicurezza notturna".

L'azienda ha adoperato un meccanismo di conservazione e riciclaggio dell'energia e delle risorse, per ridurre al minimo l'impatto della costruzione sull'ambiente locale, elaborando ad esempio un piano dettagliato di trasferimento per piante e animali autoctoni in loco.

Negli ultimi anni, l'azienda ha fornito energia e costruzione di infrastrutture ai Paesi lungo la Belt and Road, con contratti per 18 progetti in tutto il mondo, inclusi nove progetti fotovoltaici ed eolici, con una capacità installata di 1.800 megawatt. 

(Web editor: Xiang Shizhen, Renato Lu)

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