Cina: accolta con favore la confutazione del Ministro degli Esteri dello Sri Lanka sulla cosiddetta "trappola del debito cinese"

(Quotidiano del Popolo Online)martedì 29 novembre 2022

La Cina accoglie con favore la confutazione del ministro degli Esteri dello Sri Lanka Mohamed Ali Sabry alla narrativa della cosiddetta "trappola del debito" cinese nello Sri Lanka, ha affermato lunedì 28 novembre il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian.

Sabry ha detto che quando lo Sri Lanka si è rivolto alla Cina in cerca di fondi, la Cina è stata rispettosa e non ha mai costretto lo Sri Lanka a prendere soldi. La Cina ha anche fornito allo Sri Lanka alcune strutture finanziarie e linee di credito, nonché assistenza umanitaria, ha affermato Sabry, aggiungendo che la "trappola del debito" è un'espressione occidentale.

Zhao ha detto che questa è una forte confutazione alla narrativa sulla cosiddetta "trappola del debito" cinese nello Sri Lanka.

Il portavoce ha ribadito che l'assistenza della Cina allo Sri Lanka non arriva mai con alcun vincolo politico e la Cina non cerca mai guadagni politici egoistici dai suoi investimenti e finanziamenti in Sri Lanka.

"La Cina comprende pienamente le difficoltà e le sfide affrontate dallo Sri Lanka e sostiene le istituzioni finanziarie competenti nel discutere con il Paese e risolverle adeguatamente. Abbiamo sempre fornito supporto allo sviluppo socioeconomico dello Sri Lanka fintanto che le nostre capacità lo consentono", ha affermato.

Quest'anno ricorre il 65° anniversario delle relazioni diplomatiche Cina-Sri Lanka e il 70° anniversario del Patto gomma-Riso, ha affermato Zhao, sottolineando che è di grande importanza per costruire sui risultati del passato e lavorare per nuovi progressi.

La Cina lavorerà con lo Sri Lanka per portare avanti la tradizionale amicizia, cementare la fiducia reciproca strategica, approfondire ed espandere la cooperazione pratica e consolidare ed espandere il partenariato cooperativo strategico Cina-Sri Lanka per offrire migliori benefici ai due Paesi e ai due popoli, ha sottolineato il portavoce cinese.

(Web editor: Xiang Shizhen, Renato Lu)

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