Il sequel di "Avatar" fornisce la spinta necessaria al botteghino cinese

Un cittadino acquista biglietti in un cinema di un centro commerciale a Beijing, capitale della Cina. (25 dicembre 2022 - Xinhua/Ren Chao)

Nonostante le opinioni contrastanti, dal 16 dicembre l'attesissimo "Avatar: The Way of Water" ha fornito una spinta di cui il botteghino cinese aveva tanto bisogno nel periodo di fine anno, che dura più di cinque settimane, terminando il 31 dicembre. Ma l'impulso è apparentemente inferiore a quanto previsto in precedenza.

Con guadagni cumulativi di 742 milioni di yuan (106,69 milioni di dollari) fino al primo pomeriggio di martedì 27 dicembre, il sequel del successo di fantascienza americano del 2009 "Avatar" è attualmente in cima alla classifica dei botteghini cinesi di fine anno che tiene traccia delle entrate dei biglietti dal 25 novembre fino alla fine dell'anno, rappresentando circa il 60 percento del totale, secondo Maoyan e altre piattaforme di tracking dei botteghini.

Il film fantasy americano si è dimostrato uno spettacolo di effetti visivi per molti spettatori, sebbene la sua trama sia etichettata da alcuni come piuttosto semplice. Tuttavia, la sua uscita ha contribuito a riportare molte persone nei cinema, con il rapporto di apertura del cinema a livello nazionale che è salito a oltre l'80% il giorno del debutto, mostrano i dati di Maoyan.

Maoyan attualmente prevede che "Avatar: The Way of Water" completerà la sua corsa al botteghino in Cina con circa 1,15 miliardi di yuan, molto meno dei 2 miliardi di yuan stimati in precedenza.

Il sequel di "Avatar" è ora al nono posto nella classifica dei botteghini cinesi del 2022, con il successo patriottico nazionale "La battaglia sul lago Changjin II" a ottenere il maggior incasso dell'anno con oltre 4 miliardi di yuan.

In Cina, "Avatar" è stato rilasciato nel gennaio 2010 e ripubblicato nel marzo 2021, generando un incasso totale al botteghino di 1,7 miliardi di yuan.