RCEP: un modello di apertura e condivisione di economia regionale

(CRI Online)martedì 03 gennaio 2023

Il primo gennaio 2023, è entrato in vigore per un anno l'RCEP (Regional Comprehensive Economic Partnership), offrendo opportunità a innumerevoli imprese.

L'RCEP è stato lanciato dall'ASEAN e i suoi membri includono 10 paesi dell'ASEAN, la Cina, il Giappone, la Corea del Sud, l'Australia e la Nuova Zelanda. Si tratta dell'accordo di libero scambio che copre la popolazione più numerosa e la scala commerciale ed economica più ampia. Attualmente, l'economia mondiale sta affrontando sfide come l'antiglobalizzazione e la debole ripresa. L'RCEP è considerato "un faro nella nebbia", dando all'economia globale un contributo dell'Asia-Pacifico.

L'adesione della Cina all'RCEP riflette la sua determinazione a promuovere un'apertura ad alto livello. È un'altra pietra miliare dell'apertura della Cina.

Quest'anno, la Cina e i suoi partner di libero scambio nel quadro dell'RCEP si sono impegnati per lo stesso obiettivo, garantendo la logistica fluida delle merci.

Quest'anno, le imprese di vari paesi all'interno della regione "si muovono in più fronti" per condividere i dividendi portati dalle politiche preferenziali nell'accordo.

Per i paesi dell'ASEAN, un grande vantaggio dell'RCEP risiede nella riduzione dei costi di importazione e nell'aumento delle possibilità di esportazione portati dalla riduzione delle tariffe.

Inoltre, l'RCEP è anche il primo accordo di libero scambio che veda la partecipazione congiunta di Cina, Giappone e Corea del Sud. Si tratta di un importante progresso nell'integrazione economica regionale dell'Asia orientale e ha dato un forte impulso alla crescita del commercio e degli investimenti nei tre paesi.

Con l'ulteriore implementazione di alta qualità dell'RCEP, tutti i paesi membri continueranno a esercitare un forte slancio sull'economia regionale e mondiale, scrivendo un nuovo capitolo di benefici reciproci e di mutuo vantaggio.  

(Web editor: Xiang Shizhen, Renato Lu)

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