Cina: le misure di risposta al COVID-19 di tutti i Paesi dovrebbero avere basi scientifiche

(Quotidiano del Popolo Online)mercoledì 04 gennaio 2023

La Cina ritiene che per tutti i Paesi le misure di risposta al COVID-19 debbano essere basate sulla scienza e proporzionate, senza influire sugli scambi e sulla cooperazione regolari tra le persone, ha affermato martedì 3 gennaio Mao Ning, portavoce del ministero degli Esteri cinese durante una regolare conferenza stampa, aggiungendo che, a partire dallo scoppio dell'epidemia, la Cina ha preso parte attiva alla cooperazione internazionale contro COVID-19 e ha lavorato con la comunità internazionale per affrontare le sfide della pandemia.

Mao ha affermato che, sulla base degli ultimi cambiamenti nella situazione della pandemia e delle circostanze affrontate dalla risposta anti epidemica del Paese, le autorità competenti in Cina hanno condiviso le informazioni in modo tempestivo, aperto e trasparente, in conformità con la legge. Abbiamo condiviso i dati del genoma virale degli ultimi casi di COVID-19 in Cina tramite la Global Initiative on Sharing All Influenza Data (GISAID).

Ha aggiunto che, pochi giorni fa, le autorità competenti della Cina hanno tenuto una videoconferenza con l'OMS. Le due parti si sono scambiate opinioni sull'attuale situazione COVID-19, cure mediche, vaccinazioni e altre questioni tecniche. Hanno concordato di continuare gli scambi tecnici e contribuire a una rapida vittoria globale sulla pandemia.

Esperti sanitari di molti Paesi hanno affermato che i ceppi di COVID-19 che si stanno attualmente diffondendo in Cina sono già stati trovati in precedenza altrove e che una nuova variante potrebbe emergere in qualsiasi parte del pianeta, quindi non è necessario imporre alla Cina speciali restrizioni d'ingresso, ha affermato Mao.

Mao ha affermato che la Cina crede sempre che per tutti i Paesi le misure nella risposta al COVID-19 debbano essere basate sulla scienza e proporzionate. Non dovrebbero essere utilizzati per manipolazioni politiche, non dovrebbero esistere pratiche discriminatorie nei confronti di determinati Paesi e le misure non dovrebbero pregiudicare i regolari scambi interpersonali e la cooperazione.

(Web editor: Xiang Shizhen, Renato Lu)

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