Turisti cinesi in uscita preferiscono destinazioni favorevoli alle nuove misure COVID della Cina

I turisti cinesi si sono riversati in destinazioni come Thailandia, Singapore e Malesia in seguito all'allentamento delle restrizioni sui viaggi all'estero del Paese.

I dati della piattaforma di viaggio online Ctrip mostrano che dal 27 dicembre gli ordini di hotel thailandesi con un tempo di prenotazione superiore a 20 giorni hanno rappresentato il 44% degli ordini totali di hotel da parte dei passeggeri della Cina continentale. Alcuni viaggiatori hanno persino prenotato un hotel all'estero per le vacanze di Capodanno nel 2024.

Secondo un sondaggio dell'ITB China pubblicato a dicembre, il 76% delle agenzie di viaggio cinesi ha indicato il sud-est asiatico come destinazione preferita dopo il ripristino del turismo in uscita.

Indonesia, Malesia, Filippine e Tailandia hanno annunciato che i viaggiatori in entrata dalla Cina non avranno bisogno di test COVID prima della partenza.

"Ora stiamo decidendo di non discriminare alcun Paese", ha dichiarato il 4 gennaio il primo ministro malese Anwar Ibrahim.

Anwar ha sottolineato che 53.000 viaggiatori dalla Cina hanno visitato la Malesia lo scorso dicembre, aggiungendo che "non abbiamo osservato alcun picco di infezioni in alcun Paese".

Il ministro della sanità pubblica thailandese Anutin Charnvirakul ha affermato che "questa è un'opportunità per ripristinare la nostra economia e riprenderci dalle perdite subite per quasi tre anni".

"Non ci sarà alcuna discriminazione contro un determinato Paese perché il COVID-19 si sta diffondendo in tutti i Paesi e le varianti sono simili. Quindi, non dovrebbero sussistere problemi di discriminare nei confronti di alcun Paese", ha aggiunto.

L'Amministrazione Nazionale per l'Immigrazione, ha ripreso ad accettare e approvare le domande di passaporti ordinari dei cittadini cinesi per visite turistiche e ad amici all'estero a partire dall'8 gennaio.