Le misure di viaggio dell'Europa relative alla Cina non dovrebbero essere discriminatorie

(Quotidiano del Popolo Online)mercoledì 18 gennaio 2023

Le misure precauzionali di viaggio dei Paesi europei nei confronti della Cina dovrebbero essere radicate nella scienza, proporzionate e non discriminatorie, ha affermato martedì 17 gennaio il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin durante una regolare conferenza stampa.

Wang ha affermato che, secondo l'OMS, i dati del genoma del virus prevalenti in Cina condividono la composizione delle sequenze presentate da altri Paesi e non presentano alcuna nuova variante o mutazione significativa.

Wang ha citato il direttore regionale dell'OMS per l'Europa, il quale ha affermanto che le varianti del virus SARS-CoV-2 circolanti in Cina sono già state osservate in Europa e altrove, e non si prevede che la situazione in Cina avrà un impatto significativo sulla situazione epidemiologica del COVID-19 in Europa.

Wang ha affermato che, negli ultimi tre anni dall'inizio del COVID, quasi tutte le varianti COVID e le loro sottovarianti sono state riscontrate negli Stati Uniti, il che significa che è uno dei Paesi che ospita il maggior numero di varianti COVID.

Secondo i dati diffusi dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, la nuova variante XBB.1.5 si sta diffondendo rapidamente negli Stati Uniti ed è diventata la variante a più rapida diffusione nel Paese, causando oltre il 43% delle infezioni, ha affermato il portavoce.

Gli Stati Uniti devono condividere pienamente le proprie informazioni e dati nazionali sul COVID con l'OMS e la comunità internazionale in modo tempestivo, aperto e trasparente e adottare misure concrete ed efficaci per impedire un'ulteriore diffusione del virus, ha aggiunto Wang.

(Web editor: Xiang Shizhen, Renato Lu)

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