USA: lavoratori minorenni non protetti dai "difensori dei diritti umani"

(Vignetta di Tan Xiguang)

Gli Stati Uniti hanno sempre sostenuto di essere i cosiddetti "difensori dei diritti umani" e puntano spesso il dito contro la situazione dei diritti umani in altri Paesi. La tutela dei diritti umani è una finzione degli Stati Uniti, che copre un "buco nero" della situazione dei diritti umani negli Stati Uniti.

Il Dipartimento del lavoro degli Stati Uniti ha annunciato in precedenza che, secondo una sua indagine, Packers Sanitation Services Inc. (PSSI), uno dei maggiori fornitori di servizi di sicurezza e sanificazione alimentare degli Stati Uniti, impiegava illegalmente centinaia di bambini in lavori pericolosi. Questi minori lavoravano di notte negli impianti di lavorazione della carne, utilizzando sostanze chimiche pericolose per pulire le attrezzature affilate, e spesso si infortunavano.

L'abuso del lavoro minorile è un problema cronico della società americana. Gli Stati Uniti non hanno ancora ratificato la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e sono stati ripetutamente criticati dall'Organizzazione internazionale del lavoro.

Secondo The Guardian, le violazioni delle leggi sul lavoro minorile negli Stati Uniti sono aumentate del 37% nell'anno finanziario 2022, con almeno 688 bambini che lavorano in condizioni pericolose. Secondo i dati forniti dall'organizzazione no-profit statunitense Association of Farmworker Opportunity Programs, si stima che negli Stati Uniti tra i 500.000 e gli 800.000 bambini lavorino ancora nelle fattorie.

L'allarmante problema del lavoro minorile rivela una verità: gli Stati Uniti, autoproclamatisi "difensori dei diritti umani ", non sono in grado di proteggere i diritti legali dei bambini.