Il lavoro d'amore di uno chef italiano nello Shandong

(Quotidiano del Popolo Online)lunedì 17 aprile 2023

Lo chef italiano Federico Bianchini si alza con i primi raggi di sole primaverile, indossa la sua giacca da lavoro bianca e si dirige in cucina. Poche ore dopo, l'aroma appetitoso dei dolci riempie la casa.

Questo è il quarto anno che Bianchini, 61 anni, vive a Dongying, nella provincia dello Shandong, Cina orientale, gestendo un ristorante con la moglie cinese, in parte in memoria della figlia.

Nel 2004, Bianchini sposò Dong Yan, una cittadina cinese che viveva a Verona. Tuttavia, la coppia fu immersa nel dolore quando un incidente d'auto portò via la loro unica figlia. Per anni, la coppia ha lottato per voltare pagina.

"Nostra figlia una volta ci disse di voler aprire un ristorante italiano a Dongying", ha detto Bianchini. "Abbiamo trovato questa città nel delta del fiume Giallo sulla mappa e abbiamo sentito una sorta di predestinazione".

La figlia aveva visitato Dongying e si era affezionata alla città. "Volevamo vedere il posto a cui mia figlia stava pensando, per realizzare il suo sogno irrealizzato", ha detto Bianchini.

Nel 2019, avendo finalmente trovato il coraggio di aprire una nuova attività a 50 anni, la coppia si è trasferita nello Shandong.

"Sull'aereo, ci siamo incoraggiati a vicenda, dicendo che almeno una persona su 100 avrebbe gradito i nostri piatti. Con nostra sorpresa, abbiamo ricevuto molto aiuto per aprire il nostro ristorante dal governo e dalla gente del posto", ha detto Bianchini.

Le prime parole cinesi che ha imparato dopo essere atterrato a Dongying sono state "bello" e "delizioso", seguite da "amore". Tali erano i sentimenti suscitati da questa città inclusiva e amabile nell'estuario del secondo fiume più lungo della Cina.

Il ristorante ha creato una base di fan con il suo menu italiano. Tra i loro clienti abituali ci sono molti genitori locali, che chiacchierano con la coppia mentre portano i figli a gustare il cibo italiano.

Il ristorante ha un piatto d'autore chiamato Wangwang Pizza, che Bianchini ha progettato per un bambino di 9 anni chiamato Wangwang. La madre del bambino è stata tra i primi clienti e amici locali della coppia e ha contribuito ad aprire un account sui social media per far conoscere il ristorante.

"Mi piace parlare con loro. È come se fossero amici e vicini di mia figlia", ha detto Dong.

Mentre la maggior parte degli chef mantiene segrete le proprie ricette, Bianchini le condivide su un grande tabellone esposto nel ristorante. La coppia ha anche aderito ad attività per introdurre autentici piatti italiani nelle scuole e nelle comunità, offrendo formazione culinaria gratuita.

"Sentiamo che la vita a Dongying è piena di amore e la condivisione è felicità", ha detto Bianchini, aggiungendo che i suoi amici cinesi lo hanno introdotto alle tradizioni cinesi come l'agopuntura e gli hanno insegnato a fare snack cinesi come i baozi, panini al vapore.

L'anno scorso Bianchini ha ricevuto una carta d'identità per anziani e una tessera gratuita per i trasporti pubblici. Guardando avanti, è contento di continuare a gestire il suo ristorante a Dongying.

"Resteremo in Cina e nell'estuario del fiume Giallo, dove abbiamo la nostra famiglia e il nostro amore", ha detto Bianchini.

(Web editor: Guo Bingqian, Renato Lu)

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