Storie dei regali di Stato di Xi Jinping-Antiche mappe testimoniano la Via della Seta Marittima

(Quotidiano del Popolo Online)martedì 16 maggio 2023

Il presidente Xi Jinping incontra con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel presso la Grande Sala del Popolo di Beijing. (1 dicembre 2022 – Ding Lin/Xinhua)

Il presidente Xi Jinping incontra con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel presso la Grande Sala del Popolo di Beijing. (1 dicembre 2022 – Ding Lin/Xinhua)

Dal 22 marzo al 1 aprile 2014, il presidente Xi Jinping visitò l'Europa. Durante la visita, Martin Schulz, allora presidente del Parlamento europeo, fece dono a Xi Jinping di una mappa dell'Europa disegnata dal cartografo fiammingo Abrahamus Ortelius. Questa mappa fece da modello per quello che sarebbe diventato il "Kunyu Wanguo Quantu", il più antico mappamondo cinese nello stile delle mappe europee. Il significato di questo dono nazionale è evidente: l'antica mappa non è solo la testimonianza storica della Via della Seta Marittima, ma anche la cristallizzazione dell'intersezione delle civiltà cinese e occidentale.

Mappa dell’Europa regalata al presidente cinese Xi Jinping dall’allora presidente del Parlamento europeo Martin Schulz. (marzo 2014 - Ma Zhancheng/Xinhua)

Mappa dell'Europa regalata al presidente cinese Xi Jinping dall'allora presidente del Parlamento europeo Martin Schulz. (marzo 2014 - Ma Zhancheng/Xinhua)

Cinque anni dopo, nel marzo 2019, Xi Jinping ha rimesso piede sul suolo europeo. Alla presenza di Xi Jinping e dell'allora primo ministro italiano Giuseppe Conte, i rappresentanti di Cina e Italia firmarono formalmente un memorandum d'intesa sulla promozione congiunta della costruzione della "Belt and Road". Oltre di 400 anni fa, Matteo Ricci viaggiò verso est lungo la Via della Seta e divenne la prima persona a diffondere la scienza occidentale in Cina. Oltre 400 anni dopo, il suo Paese d'origine, l'Italia, è diventato il primo Paese del Gruppo dei Sette a entrare a far parte della "Belt and Road".

Sebbene siano state messe alla prova dai cambiamenti secolari e dall'epidemia, le relazioni Cina-UE hanno mostrato una forte resilienza. È stato, per esempio, firmato l'accordo Cina-UE sulle indicazioni geografiche e si sono conclusi come da programma i negoziati per l'accordo di investimento Cina-UE; la regione europea ha sempre partecipato attivamente ai cinque CIIE; dopo il 20° Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel hanno consecutivamente visitato la Cina...

Il 1° dicembre 2022, Xi Jinping ha tenuto colloqui con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e ha sottolineato mantenere uno slancio positivo nelle relazioni Cina-UE, mirare al vantaggio reciproco e a risultati vantaggiosi per tutti sono conformi agli interessi comuni di Cina, Europa e comunità internazionale. Quanto più turbolenta diventa la situazione internazionale e quanto più impegnative le sfide globali, tanto più importante sarà il significato globale delle relazioni Cina-UE.

(Web editor: Xiang Shizhen, Renato Lu)

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