Fiera del Libro di Beijing, il libro come veicolo per il dialogo interculturale Italia-Cina

By Matteo Cherchi, Liu Dong (Quotidiano del Popolo Online)sabato 17 giugno 2023

La Fiera Internazionale del Libro di Beijing (Beijing International Book Fair, BIBF), la cui 29a edizione ha avuto inizio il 15 giugno e si concluderà il 18, è la piattaforma per il mercato editoriale più influente a livello internazionale in Cina. Quest’anno la fiera conta oltre 2500 espositori da 56 Paesi e regioni, con oltre 200.000 titoli e una serie di seminari, conferenze e altre attività dedicate alla promozione dei libri.

Padiglione italiano alla 29a Fiera Internazionale del Libro di Beijing. (15 giugno 2023 - Quotidiano del Popolo Online/Liu Dong)

Il Padiglione Italiano, organizzato dall'ICE, l'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, con un significativo numero di case editrici italiane, quest'anno presenta una vasta gamma di generi, stili e temi letterari e diverse case editrici, tra cui Acoma Book, Corraini, Daco, Erickson, Giunti Editore, Mondadori Group, l'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, hanno preso parte alla BIBF con centinaia di pubblicazioni che vanno dall'arte alla cultura, dalla storia ai libri per bambini.

In un'intervista al Quotidiano del Popolo Online, Gianpaolo Bruno, Direttore dell'Ufficio ICE di Beijing e Coordinatore Generale per la Cina e la Mongolia, ha affermato che la BIBF è una delle piattaforme più importanti a livello internazionale per lo scambio di prodotti editoriali e per la collaborazione culturale in genere. "Per l'Italia i prodotti editoriali costituiscono importanti veicoli di dialogo interculturale". Le aspettative della parte italiana nei confronti della Fiera sono molto ottimistiche, ha dichiarato Bruno, aggiungendo che in fiera si terrà un gran numero di incontri B2B e seminari di approfondimento tra case editrici cinesi e italiane per discutere e scambiare idee sulla diffusione delle opere italiane edite in Cina e sulle prospettive di cooperazione futura, in modo da promuovere una sempre più ampia cooperazione bilaterale nei settori dell'editoria libraria e delle industrie culturali.

Gianpaolo Bruno, Direttore dell'Ufficio ICE di Beijing e Coordinatore Generale per la Cina e la Mongolia. (15 giugno 2023 - Quotidiano del Popolo Online/Liu Dong)

"La cooperazione culturale è un asse cardanico della promozione integrata. La cultura è un solco per il dialogo bilaterale e sicuramente un volano per quanto riguarda la promozione commerciale. Non c'è promozione commerciale senza una preliminare promozione culturale e viceversa", ha affermato Bruno.

L'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani ha partecipato per la prima volta alla Fiera Internazionale del Libro di Beijing quest'anno, portando alcune tra le sue pubblicazioni di punta nel campo dell'arte e dell'architettura, ma anche alcuni esempi della collana di facsimili di codici miniati provenienti dalle biblioteche di tutta Europa. Giovanna Fazzuoli, responsabile progetti internazionali Treccani, ha dichiarato al Quotidiano del Popolo Online che Cina e Italia, i due Paesi con il maggior numero di siti UNESCO al mondo, hanno avuto contatti sin dall'antichità, ricordando che, in occasione del 700° anniversario della morte di Marco Polo, la città di Yangzhou ha dedicato lui un memoriale a cui Treccani ha contribuito insieme all'Istituto Italiano di Cultura a Shanghai con alcune produzioni audiovisive e un facsimile della cosiddetta Bibbia di Marco Polo.

Espositrice italiana presenta i libri ai visitatori. (15 giugno 2023 - Quotidiano del Popolo Online/Liu Dong)

Giunti Editore è una "vecchia conoscenza" della BIBF. Secondo Sara Wang, agente esclusiva Giunti in Cina e CEO di Sìdee Cultural, Giunti Editore ha stretti legami con le case editrici cinesi. Oltre alla pubblicazione in Italia delle opere dello scrittore cinese Cao Wenxuan, vincitore dell'Hans Christian Andersen Award, attualmente la casa editrice sta co-pubblicando insieme alla casa editrice Hunan Fine Arts "Le opere complete di Leonardo Da Vinci", che incontreranno i lettori cinesi nel prossimo futuro.

Roberto Marcucci, Presidente del Consiglio di Amministrazione de L'Erma di Bretschneider, casa editrice con una storia di 127 anni, ha dichiarato al Quotidiano del Popolo che questa è la quinta volta che partecipa alla Fiera Internazionale del Libro di Beijing. "Ci aspettiamo di creare relazioni tra l'Italia e la Cina e conoscere la cultura cinese di cui siamo molto curiosi" ha affermato Marcucci. L'Erma di Bretschneider ha appena pubblicato la versione italiana del romanzo "Colorature" di Li Er, autore vincitore del premio letterario Maodun con un suo altro romanzo. "Il libro è uscito pochi giorni fa e a settembre lo presenteremo in quattro o cinque città italiane all'Istituto Confucio", ha confidato Marcucci, "ne abbiamo in programma altri quattro, per un totale di 5 romanzi".

Silvia Vassena, la fondatrice di ACOMA BOOK e dell'agenzia di consulenza editoriale nel mercato internazionale Silvia Vassena @ Milano, nella sua carriera ha collaborato con molte case editrici cinesi tra cui Foreign Languages Press, affermando che l'industria editoriale cinese presta grande ricerca e qualità nelle pubblicazioni. "Sono venuta alla Fiera di Beijing perché voglio conoscere il mondo cinese, capire quale è il punto di svolta in questo momento. Noi offriamo servizi di scouting e ricerca titoli internazionali a editori cinesi - anche un supporto culturale, come un ufficio estero in Europa e nel mondo arabo - a case editrici e istituzioni." ha dichiarato, "ho notato che c'è molta energia, molto desiderio, molta forza, non solo dei giovani ma anche delle generazioni più avanti; tutti hanno voglia di creare."

Parte dei libri italiani esposti. (15 giugno 2023 - Quotidiano del Popolo Online/Liu Dong)

Il gruppo Mondadori ha partecipato alla Fiera con più marchi, offrendo una vasta gamma di generi editoriali. Masha Vincenti, Foreign and Movie Rights Manager per Sperling & Kupfer, Piemme e Mondadori Electa ha affermato che partecipando alla Fiera intende "allargare i contatti, continuare a lavorare con gli editori cinesi con cui stiamo già collaborando per far tradurre i nostri titoli e trovare dei nuovi partner che possano essere interessati al nostro catalogo", sottolineando che, nel campo dei libri illustrati, le collaborazioni con la Cina non si sono mai fermate, neanche durante il periodo del Covid. "C'è sempre stato un grande interesse, un occhio di riguardo, rispetto alla produzione italiana [da parte della Cina] e un dialogo che non è mai cessato".

(Web editor: Liu Dong, Renato Lu)

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