Prospettive promettenti per gli scambi culturali sino-italiani

By Liu Dong (Quotidiano del Popolo Online)martedì 19 dicembre 2023

Il 2023 è stato un anno fruttuoso nel campo degli scambi culturali tra Cina e Italia. Quest'anno ha visto la conclusione di una serie di mostre culturali e performance artistiche di notevole importanza, tra cui mostre tematiche sull'antica Roma, sul Rinascimento, sul futurismo e sull'arte moderna. Attualmente, sono in corso a Shanghai le mostre "Caravaggio. Wonders of the Italian Baroque" e "Who is Leonardo da Vinci?", che continuano ad offrire al pubblico cinese le meraviglie dell'arte e della cultura italiana.

Le attività espositive sempre più frequenti sono una manifestazione visiva e diretta della comunicazione culturale tra Cina e Italia. Oltre a ciò, i due Paesi hanno scambi sempre più vicini anche in altri settori. A fine anno, il Quotidiano del Popolo Online ha invitato Wen Zheng, professore e direttore del Centro di Ricerca Italianistica della Beijing Foreign Studies University (BFSU) e traduttore del libro di Pellegrino Artusi "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" ultimamente presentato al pubblico cinese durante la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, a condividere con noi gli ultimi sviluppi degli scambi culturali tra Cina e Italia nei diversi settori.

Wen Zheng, professore della BFSU e traduttore del libro di Pellegrino Artusi "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene", interviene all'attività di introduzione del libro. (Foto per gentile concessione dell'intervistato)

Secondo Wen Zheng, le attività commemorative dedicate a Italo Calvino sono state senza dubbio uno dei punti salienti dei fruttuosi scambi culturali sino-italiani di quest'anno dal punto di vista linguistico e letterario. Il 2023 ha segnato il centenario della nascita di Calvino e in tutto il mondo sono state organizzate diverse attività culturali per commemorare lo scrittore italiano del XX secolo di fama e influenza mondiale. In Cina, seminari e concorsi su Calvino sono stati tenuti per il giorno del centenario e durante la Settimana della Lingua Italiana. È stata pubblicata per la prima volta la versione cinese del libro "Album Calvino", una biografia di Calvino, e sono stati ristampati anche i lavori più rinomati di Calvino come "Il barone rampante", "Il visconte dimezzato", "Il cavaliere inesistente", "Marcovaldo" e "Le città invisibili".

I principali traduttori delle opere di Italo Calvino partecipano alla cerimonia di lancio della versione cinese del libro "Album Calvino". (Foto per gentile concessione dell'intervistato)

Anche le opere letterarie cinesi hanno trovato un accogliente mercato in Italia. Negli ultimi anni sono state pubblicate in Italia molte opere di famosi scrittori cinesi come Mo Yan, Yu Hua, Feng Jicai, Li Er, Liu Cixin, ecc. Proprio quest'anno, sono uscite in Italia le versioni italiane di varie opere classiche o accademiche cinesi come "Renjian Cihua" di Wang Guowei, un'opera di critica letteraria incentrata sulla poesia ci. È evidente che l'interesse dell'industria editoriale italiana per la Cina cresce di giorno in giorno.

A questo riguardo, Wen Zheng ha commentato: "In passato, introducevamo e traducevamo principalmente opere straniere, ma ora prestiamo maggiore attenzione a raccontare storie cinesi e a fare un buon lavoro di diffusione della cultura cinese all'estero. Ci sono sempre più traduzioni straniere di classici cinesi, sia quelle pubblicate da noi che quelle introdotte e pubblicate dall'Italia di propria iniziativa. Anche la qualità delle traduzioni e il livello dei traduttori sono sempre più alti."

Il 27 novembre, il Ministro dell'Istruzione cinese Huai Jinpeng ha incontrato il Ministro dell'Università e della Ricerca italiano Anna Maria Bernini e la sua delegazione a Beijing; le due parti hanno avuto uno scambio di vedute sull'ulteriore approfondimento della cooperazione tra Cina e Italia nel campo dell'istruzione superiore, dando un segnale positivo per la futura cooperazione educativa sino-italiana.

Negli ultimi anni i contatti tra università e istituti di ricerca cinesi e italiane si sono notevolmente intensificati e sempre più università cinesi avviano cooperazioni con quelle italiane sia sulla ricerca accademica che sugli scambi studenteschi. Per esempio, un'università cinese del nord-ovest ha condotto ricerche archeologiche subacquee in collaborazione con l'Italia per diversi anni, la Beihang University quest'anno ha istituto un centro di ricerca sull'Italia, mentre il Libro Blu d'Italia curato dall'Accademia Cinese delle Scienze Sociali ha visto il suo quarto anno di pubblicazione consecutivo.

Il Libro Blu d'Italia pubblicato quest'anno. (Foto per gentile concessione dell'intervistato)

Per quanto riguarda gli scambi studenteschi, da un lato, il numero di studenti cinesi che fanno richieste per studiare in Italia attraverso il Programma Marco Polo e il Programma Turandot è già tornato al livello pre-pandemico, manifestando inoltre una tendenza a superarlo. Secondo Wen Zheng, gli studenti cinesi che studiano in Italia stanno scegliendo una gamma più ampia di specializzazioni. Oltre alle tradizionali scelte, come musica o arte, un crescente numero di studenti cinesi scelgono l'Italia come destinazione anche per gli studi scientifici e quelli in altre discipline.

Dall'altro lato, da maggio a giugno di quest'anno è ripartito, dopo un'interruzione di tre anni, il campo estivo del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Roma, progetto con una tradizione di oltre 10 anni. Secondo quanto riferito da Wen Zheng, più di 120 studenti e insegnanti italiani hanno partecipato a un campo estivo di due settimane presso la Beijing Foreign Studies University dove gli studenti hanno sostenuto l'esame HSK e dovrebbero sostenere l'esame di lingua cinese anche all'esame di maturità.

Insegnanti e studenti partecipanti al campo estivo 2023 del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Roma presso la Beijing Foreign Studies University. (Foto per gentile concessione dell'intervistato)

Attualmente, nonostante la situazione internazionale turbolenta e le pressioni e sfide esterne, gli scambi culturali tra Cina e Italia mostrano ancora un trend positivo, con il prender forma di una situazione cooperativa che abbraccia molti aspetti e discipline. "Gli scambi interpersonali e culturali tra Cina e Italia si sono gradualmente sviluppati dagli scambi sporadici e spontanei tra individui del passato a una situazione di cooperazione su larga scala, istituzionalizzata, interprofessionale e intersettoriale", ha affermato Wen Zheng.

Nel 2024 ricorrerà il 20° anniversario dell'istituzione del Partenariato strategico globale sino-italiano e il 700° anniversario della morte di Marco Polo, un'altra importante occasione per i due Paesi di consolidare e sviluppare le relazioni bilaterali. Secondo Wen Zheng, gli scambi culturali Cina-Italia hanno prospettive promettenti e si auspica che l'interazione tra Cina e Italia raggiunga un nuovo livello nel prossimo anno.

(Web editor: Liu Dong, Renato Lu)

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