Esperti iraniani: la Cina svolge un ruolo attivo di mediazione nell'affrontare i conflitti globali

(Quotidiano del Popolo Online)lunedì 25 dicembre 2023

Gli sforzi della Cina per affrontare i conflitti regionali e globali attraverso colloqui e negoziati hanno creato una situazione vantaggiosa per tutti, avvantaggiando tutte le parti coinvolte e contribuendo alla pace e alla stabilità in tutto il mondo, hanno affermato degli esperti iraniani.

Negli ultimi anni, in particolare nel 2023, la Cina ha cercato attivamente di contribuire ad alleviare i conflitti in diverse regioni svolgendo un ruolo di mediazione.

La posizione e la proposta della Cina sulla soluzione politica della questione ucraina e i suoi sforzi per raggiungere un cessate il fuoco sostenibile a Gaza, dove dal 7 ottobre è in corso un conflitto mortale tra Israele e Hamas, sono tutti tentativi di raggiungere la pace.

Hassan Beheshtipour, un analista iraniano di affari internazionali, ha dichiarato a Xinhua: "Tali sforzi da parte della Cina hanno benefici per le parti coinvolte, altri Stati regionali e globali, e aiutano a creare una situazione vantaggiosa per tutti".

La ripresa delle relazioni Teheran-Riyadh mediata dalla Cina senza creare molto clamore mediatico ha avvantaggiato non solo l'Iran e l'Arabia Saudita ma anche i Paesi regionali, come Iraq, Siria, Yemen e Libano.

"L'Iraq vede la ripresa della cooperazione e delle relazioni tra Iran e Arabia Saudita in linea con la propria stabilità e sicurezza", ha detto l'analista, aggiungendo che la Siria e l'Arabia Saudita hanno seguito l'esempio e hanno ripreso le missioni diplomatiche in entrambi i Paesi, seguite dal ritorno della Siria nella Lega Araba.

"Credo che la Cina sia riuscita a svolgere un ruolo positivo nell'aiutare a risolvere i conflitti e le differenze internazionali, poiché non ha mai adottato un approccio basato sull'interferenza verso tali questioni, ma un approccio mediatore", ha affermato Majidreza Hariri, presidente della Camera di Commercio e dell'Industria Iran-Cina.

Lo sviluppo è la pietra angolare della pace e della stabilità e una ricerca comune dei Paesi di tutto il mondo. "Attualmente, in quanto seconda potenza economica mondiale, la Cina sente la responsabilità etica e sociale sulla scena internazionale di contribuire maggiormente al raggiungimento della pace e della stabilità", ha affermato.

In accordo con l'opinione di Hariri, Beheshtipour ha affermato: "Dal 2013, con la proposta della Belt and Road Initiative, la Cina ha avviato una cooperazione che coinvolge più di 150 Paesi in tutto il mondo". Ha elogiato la cooperazione BRI come un'importante piattaforma per materializzare la visione di costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso e come parte degli sforzi della Cina per allineare il proprio sviluppo con quello dei Paesi del mondo.

(Web editor: Liu Dong, Renato Lu)

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