Riaprono le imprese nelle aree colpite dal terremoto nella Cina nordoccidentale

Le imprese e le scuole stanno riaprendo, riportando gradualmente la vita alla normalità nelle aree colpite dal terremoto nelle province di Gansu e Qinghai, nella Cina nordoccidentale, hanno affermato le autorità locali.

Una settimana fa un terremoto di magnitudo 6,2 ha scosso la contea autonoma Bonan-Dongxiang-Salar di Jishishan nella prefettura autonoma Hui di Linxia, provocando la morte di 149 persone e due dispersi nel Gansu e nella vicina provincia del Qinghai.

La mattina di lunedì 25 dicembre i soccorritori, il personale medico e il pubblico hanno omaggiato le vittime del terremoto con un attimo di silenzio. Servizi di lutto si sono svolti in quattro comuni della contea di Jishishan.

Il dipartimento provinciale di gestione delle emergenze del Gansu ha dichiarato in una conferenza stampa che il 90% dei punti vendita, dai supermercati ai ristoranti, hanno riaperto nel capoluogo della contea di Jishishan, mentre il tasso di riapertura nelle piccole città supera il 50%.

Inoltre, tutte le scuole della contea hanno ripreso le lezioni a partire da lunedì, ha reso noto il dipartimento.

Secondo il governo della prefettura, nella zona colpita dal sisma sono state costruite in totale 8096 case prefabbricate. La provincia ha pianificato di costruire 15.000 case di questo tipo per dare rifugio ai residenti le cui abitazioni sono state distrutte o danneggiate.

Le case prefabbricate sono state arredate con trapunte e stufe elettriche, e il personale medico è di stanza nei luoghi di reinsediamento per fornire servizi medici.

Nel Gansu, domenica 139.800 materiali di soccorso provenienti dai governi centrale e provinciale sono stati inviati nelle aree colpite dal terremoto, e la provincia ha ricevuto oltre 3,5 milioni di articoli da donazioni pubbliche.

Nel Qinghai, tutte le scuole delle zone colpite dal terremoto hanno ripreso le lezioni da lunedì, coinvolgendo oltre 120.000 studenti, secondo il dipartimento provinciale dell'istruzione.

Nel villaggio colpito dal terremoto di Mengdashan, nel Qinghai, le autorità locali hanno affermato che tutte le persone colpite dal disastro si sono trasferite in tende, con materiali di soccorso sufficienti a soddisfare i bisogni della popolazione. Si stanno costruendo sempre più case prefabbricate per mantenere le persone al sicuro e al caldo.