Dario Grandoni: comprensione e rispetto essenziali nella comunicazione interculturale

By Liu Dong (Quotidiano del Popolo Online)lunedì 22 gennaio 2024

"Penso che il dialogo tra Cina e Italia possa rappresentare il primo passo del dialogo tra l'Europa e la Cina, e fare cadere il muro di preoccupazione a volte strumentale che hanno tanti Paesi nel dialogare con la Cina", ha affermato Dario Grandoni, presidente della Fondazione Internazionale Padre Matteo Ricci e professore di Economia presso l'Università Politecnica delle Marche, durante un dialogo accademico.

Il 18 gennaio, si è tenuto il "Dialogo tra le civiltà cinese e italiana - Matteo Ricci e la Cina" presso il Centro di Sinologia Mondiale a Qingdao, nella provincia dello Shandong. Il dialogo si è svolto tra Dario Grandoni e Wen Zheng, professore presso la Beijing Foreign Studies University e vicepresidente dell'Associazione Nazionale Cinese di Studi Italiani, ed è stato moderato da Xu Baofeng, professore presso la Beijing Language and Culture University e Direttore del Centro di Sinologia Mondiale.

Partendo dalle esperienze e dai lavori di Matteo Ricci in Cina, l'evento mira a riflettere più profondamente su come promuovere gli scambi e la comprensione reciproca tra Cina e Italia nonché tra le diverse civiltà nel contesto della globalizzazione, contribuendo così al progresso della civiltà umana e allo sviluppo pacifico del mondo.

"Matteo Ricci è venuto (in Cina) non con la supponenza o la superiorità dell'occidente ma da persona che si è messa sullo stesso piano. Non è venuto per conquistare ma è venuto per integrarsi." Secondo Grandoni, l'atteggiamento aperto ha permesso a Matteo Ricci di superare il divario culturale e conquistare il rispetto e la fiducia del popolo cinese. Matteo Ricci non solo portò la conoscenza scientifica e i concetti artistici occidentali in Cina, ma introdusse anche la cultura, la storia e la filosofia cinese in Italia e in tutta Europa, promuovendo notevolmente la comprensione e l'apprezzamento reciproci delle culture cinese e occidentale.

"Matteo Ricci racconta quello che vedeva e soprattutto quello che viveva senza un interesse di parte". Grandoni ha ritenuto che questa obiettività ci fornisce una preziosa intuizione metodologica: nel descrivere e studiare altre culture, dovremmo, per quanto possibile, scartare i pregiudizi soggettivi per cercare una comprensione più reale e completa.

"Ogni Paese ha le sue arie critiche ma ogni Paese deve raccontare i suoi benefici, perché le cose buone sono quelle che ci possono unire", ha detto Grandoni durante il dialogo. "Lavorando insieme in un'apertura, in un dialogo, in un'accoglienza reciproca, molte cose si risolvono con semplicità."

Nel 2014, la Fondazione Internazionale Padre Matteo Ricci ha partecipato alla promozione della donazione reciproca delle sculture di Matteo Ricci e Xu Guangqi tra Shanghai e Macerata. "Abbiamo voluto rappresentare la bellezza, che è una cosa che ci unisce e ci permette di entrare in collaborazione e dialogo", ha detto Grandoni in un'intervista concessa al Quotidiano del Popolo Online, introducendo inoltre gli altri sforzi compiuti dalla fondazione negli ultimi anni, comprendenti mostre d'arte con artisti italiani e cinesi, un'opera musicale su Matteo Ricci, pubblicazioni che raccolgono opinioni e studi su Matteo Ricci, e corsi di italiano per giovani cinesi che stanno per frequentare università italiane.

Secondo quanto anticipato da Grandoni, nei due anni a venire si occuperà a promuovere la realizzazione di una piazza a Macerata che si chiamerà Piazza Li Madou (il nome cinese di Matteo Ricci), nella quale ci sarà una statua che rappresenterà i due amici Matteo Ricci e Xu Guangqi così come la stele della tomba di Matteo Ricci a Beijing, "come simboli importanti che legano la Cina all'Italia".

Istituito nell'agosto 2022 congiuntamente dalla Beijing Language and Culture University e dal governo municipale di Qingdao, il Centro di Sinologia Mondiale è l'organo esecutivo del Consiglio Mondiale dei Sinologi, nato con lo scopo di creare una piattaforma per la comunicazione culturale internazionale.

(Web editor: Liu Dong, Renato Lu)

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