L'indagine antidumping della Cina sul brandy dell'UE non prende di mira nessuno specifico stato membro dell'UE

(Quotidiano del Popolo Online)martedì 09 aprile 2024

L'indagine antidumping cinese sul brandy importato dall'Unione Europea (UE), avviata a seguito di una denuncia presentata dall'industria nazionale del brandy, non prende di mira uno specifico stato membro dell'UE né porta risultati predefiniti, ha detto lunedì 8 aprile il Ministro del Commercio cinese Wang Wentao.

La Cina condurrà l'indagine in modo aperto e trasparente in conformità con la legge cinese e le regole dell'OMC, salvaguardando pienamente i diritti di tutte le parti interessate, ha aggiunto il Ministro.

Wang ha fatto queste osservazioni durante un incontro con tre associazioni di categoria del brandy francese e cinque produttori di brandy francesi, che hanno affermato di essere disposti a collaborare con la parte cinese nel processo di indagine e a continuare a sviluppare le loro attività sul mercato cinese.

A gennaio, la Cina ha avviato un'indagine antidumping sul brandy importato dall'UE a seguito di una richiesta della China Alcoholic Drinks Association per conto dell'industria nazionale.

L'indagine antidumping esaminerà il brandy prodotto nell'UE in contenitori di capacità inferiore a 200 litri importati dal 1 ottobre 2022 al 30 settembre 2023. L'indagine dovrebbe concludersi prima del 5 gennaio 2025, ma potrebbe essere estesa per sei mesi in circostanze particolari.

Sottolineando che il 2024 segna il 60° anniversario dell'instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Francia, il Ministro cinese ha sottolineato che i due Paesi condividono ampie prospettive di cooperazione economica e commerciale e che la Cina è disposta a rafforzare la cooperazione con la comunità imprenditoriale francese, per promuovere lo sviluppo stabile delle relazioni economiche e commerciali bilaterali.

La Cina ha il vantaggio di un grande mercato con un enorme potenziale di consumo e il 2024 è stato designato come l'anno della promozione dei consumi, che aumenterà ulteriormente la domanda di prodotti di qualità importati, ha affermato Wang, che ha accolto con favore le aziende francesi affinché partecipino attivamente al mercato cinese e condividano le opportunità di sviluppo della Cina.

(Web editor: Feng Yuxin, Renato Lu)

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