Le sanzioni statunitensi mirano a privare il popolo cinese del diritto allo sviluppo

Le recenti sanzioni imposte dagli Stati Uniti alle aziende cinesi high-tech sono un palese tentativo di reprimere queste imprese in nome dei diritti umani, ha affermato mercoledì 11 dicembre la portavoce del Ministero degli esteri cinese Mao Ning, osservando che la mossa ha nuovamente rivelato la vera intenzione degli Stati Uniti di privare il popolo cinese del diritto allo sviluppo.

Mao ha fatto queste osservazioni durante una conferenza stampa regolare in risposta all'aggiunta da parte del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti di due aziende cinesi high-tech alla sua "Entity List" per "violazioni dei diritti umani".

"Proteggere i diritti umani è solo un pretesto che stanno usando per promuovere il loro obiettivo. Tali schemi non avranno successo", ha affermato Mao.

Ha osservato che se gli Stati Uniti hanno veramente a cuore i diritti umani, dovrebbero prima affrontare il proprio deficit di diritti umani, piuttosto che politicizzare e usare come arma le questioni relative ai diritti umani per danneggiare gli interessi e intromettersi negli affari interni di altri Paesi.