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Ministero del Commercio cinese: adottare contromisure risolute per salvaguardare diritti e interessi
Il 3 aprile il portavoce del Ministero del Commercio cinese ha rilasciato una dichiarazione in merito all'annuncio degli Stati Uniti riguardo alle tariffe reciproche.
La Cina ha osservato che il 2 aprile, ora della costa orientale, gli Stati Uniti hanno annunciato l'imposizione di "tariffe reciproche" a tutti i loro partner commerciali. La Cina si oppone fermamente a ciò e adotterà contromisure decise per salvaguardare i propri diritti e interessi.
Gli Stati Uniti sostengono di aver subito perdite nel commercio internazionale e di aver aumentato i dazi su tutti i partner commerciali sulla base della cosiddetta "reciprocità". Questa pratica ignora l'equilibrio di interessi raggiunto nel corso degli anni nei negoziati commerciali multilaterali e il fatto che gli Stati Uniti hanno da tempo tratto grandi profitti dal commercio internazionale. I cosiddetti "dazi reciproci" applicati dagli Stati Uniti sulla base di valutazioni soggettive e unilaterali non sono in linea con le normative del commercio internazionale, danneggiano gravemente i legittimi diritti e interessi delle parti interessate e rappresentano una tipica pratica di intimidazione unilaterale. In risposta, molti partner commerciali hanno espresso forte insoddisfazione e chiara opposizione.
In una guerra commerciale non ci sono vincitori, né esiste via d'uscita dal protezionismo. La Cina esorta gli Stati Uniti ad annullare immediatamente le misure tariffarie unilaterali e a risolvere adeguatamente le divergenze con i partner commerciali attraverso un dialogo paritario.
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