Imprese italiane diversificano mercati per contrastare dazi USA

Gli Stati Uniti sono uno dei principali partner commerciali dell'Italia. Nel corso della Riunione Annuale della Banca Asiatica di Sviluppo, tenutasi di recente a Milano, molti imprenditori italiani hanno espresso grande preoccupazione per le politiche tariffarie mutevoli e contraddittorie degli Stati Uniti. Per far fronte all'enorme incertezza che la politica tariffaria statunitense porta e per evitare un'eccessiva dipendenza da un mercato unico, le aziende italiane si stanno impegnando ad ampliare e diversificare i propri mercati.

Poco dopo l'annuncio da parte degli Stati Uniti della cosiddetta politica dei "dazi reciproci", il Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha chiaramente espresso l'intenzione di esplorare i mercati dei Paesi emergenti con maggiori prospettive in Asia, America Latina e Africa, consolidando al contempo i mercati tradizionali in Europa e negli Stati Uniti. A questo proposito, Amedeo Scarpa, direttore centrale rete estera dell'ICE, ha affermato che, in un momento in cui il commercio internazionale è pieno di incertezze, il governo italiano promuoverà un'ulteriore diversificazione dei mercati di esportazione.