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Dichiarazione del portavoce del Ministero del Commercio cinese sul comunicato congiunto dei colloqui economici e commerciali Cina-USA a Ginevra
Dal 10 all'11 maggio, ora locale, il capo delegazione cinese per i colloqui economici e commerciali, vice premier He Lifeng, e i capi delegazione statunitensi, il segretario al Tesoro Scott Bessent e il rappresentante per il Commercio, Jamieson Greer, hanno tenuto colloqui di alto livello a Ginevra, in Svizzera. Alle 9 del 12 maggio, ora locale, le due parti hanno rilasciato il "Comunicato congiunto dei colloqui economici e commerciali Cina-USA a Ginevra". Il portavoce del Ministero del Commercio cinese ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito:
Dall'aprile 2025 il governo degli Stati Uniti, oltre alle precedenti tariffe doganali unilaterali, ha imposto alla Cina i cosiddetti "dazi reciproci", a cui la Cina ha risposto con contromisure legittime e risolute. Successivamente gli Stati Uniti hanno gradualmente inasprito le misure tariffarie, aumentando il tasso dei "dazi reciproci" dalla prima fase del 34% all'84% e poi al 125%. Le elevate tariffe statunitensi hanno pesantemente danneggiato i normali scambi economici e commerciali bilaterali e gravemente minato l'ordine economico e commerciale internazionale.
I recenti colloqui hanno registrato progressi sostanziali, riducendo significativamente il livello delle tariffe bilaterali. La parte statunitense ha abolito complessivamente il 91% delle tariffe aggiuntive imposte, mentre la parte cinese ha corrispondentemente abolito il 91% delle tariffe di ritorsione; gli Stati Uniti hanno sospeso l'applicazione del 24% delle "tariffe di reciprocità", e la Cina ha corrispondentemente sospeso l'applicazione del 24% delle tariffe di ritorsione. Questa misura risponde alle aspettative dei produttori e dei consumatori dei due Paesi, ed è in linea con gli interessi di entrambi i Paesi e con gli interessi comuni del mondo. Ci auguriamo che gli Stati Uniti, sulla base di questi colloqui, continuino ad avanzare insieme alla Cina per infondere maggiore certezza e stabilità nell'economia mondiale.
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