La Cina conclude la stagione di punta degli acquisti di cereali autunnali

Vista aerea di macchine agricole al lavoro nei campi di mais di un'azienda agricola del Gruppo Beidahuang, nella provincia nord-orientale cinese dello Heilongjiang. (12 ottobre 2024 - Xinhua/Wang Song)

La stagione di punta per gli acquisti di cereali autunnali in Cina nel 2024 si è conclusa, raggiungendo un "livello relativamente alto" rispetto agli ultimi anni, secondo quanto dichiarato lunedì 12 maggio dalla National Food and Strategic Reserves Administration.

Questa stagione di punta in Cina inizia in genere tra metà e fine settembre e termina a fine aprile dell'anno successivo. Durante la stagione più recente, gli acquisti di cereali autunnali hanno raggiunto un totale di 345 milioni di tonnellate a livello nazionale, secondo i dati forniti dall'amministrazione.

Gli acquisti di cereali autunnali sono vitali per la sicurezza alimentare della Cina, rappresentando quasi il 75% degli acquisti annuali di cereali del Paese. Tra le principali materie prime figurano riso, mais e soia.

In vista della prossima stagione estiva di acquisto dei cereali, l'amministrazione ha affermato che sprigionerà appieno la vitalità del mercato, aumentando al contempo gli sforzi di approvvigionamento per mantenere prezzi ragionevoli.

La Cina ha registrato una produzione cerealicola record nel 2024, quando la sua produzione annua ha superato per la prima volta i 700 milioni di tonnellate. Secondo il "Documento centrale n. 1" di quest'anno, il Paese si impegnerà a salvaguardare la sicurezza della propria fornitura di cereali, con riforme, apertura e innovazione scientifica e tecnologica come forze trainanti.

La sicurezza dei cereali è da tempo una priorità centrale per il governo cinese. Con meno del 10% della superficie coltivabile del pianeta, la Cina nutre un quinto della popolazione mondiale.