Seria preoccupazione ONU per espulsione di massa immigrati illegali da parte USA

Il 13 maggio, ora locale, l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha espresso seria preoccupazione per il recente rimpatrio in massa di immigrati illegali verso Paesi terzi, messo in pratica da parte degli Stati Uniti, invitando il governo statunitense a prendere le misure necessarie per garantire i diritti di tali persone.

Secondo i dati diffusi dal governo americano, tra il 20 gennaio e il 29 aprile di quest'anno, gli Stati Uniti hanno espulso complessivamente 142.000 immigrati illegali. Tra questi, almeno 245 venezuelani e circa 30 salvadoregni risultano dispersi.

Secondo le informazioni ottenute dall'Ufficio dell'Alto Commissario, molti degli immigrati espulsi non erano a conoscenza del fatto che il governo degli Stati Uniti li avrebbe detenuti in Paesi terzi. Molti non avevano accesso a un avvocato e non hanno potuto contestare legalmente le misure adottate prima dell'espulsione. Molti, inoltre, sono stati definiti "criminali" o "terroristi". Alcuni hanno subito maltrattamenti e violenze durante la deportazione o la detenzione.