Ministero degli Esteri cinese: "La cooperazione tra Cina e America Latina non teme vento e pioggia"

Il 13 maggio, si è tenuta a Beijing la quarta riunione ministeriale del Forum Cina-Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi (CELAC). Il portavoce del Ministero degli Esteri Lin Jian ha dichiarato in una conferenza stampa ordinaria del 14 maggio che il Forum procederà con decisione verso il prossimo "decennio d'oro" e aprirà un nuovo capitolo dell'unità e dello sviluppo autonomo del Sud Globale, nonché della costruzione di una comunità globale dal futuro condiviso.

Illustrando i principali risultati dell'incontro, il portavoce ha evidenziato diversi elementi significativi. In primo luogo, il Presidente Xi Jinping ha presenziato personalmente alla cerimonia di apertura, pronunciando un importante discorso. In secondo luogo, il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha assunto la presidenza della sessione plenaria. All'evento hanno partecipato oltre 50 funzionari di livello ministeriale provenienti da 28 Paesi latinoamericani e caraibici, insieme a rappresentanti di 6 organizzazioni regionali. Durante i lavori sono stati formalmente adottati due documenti fondamentali: la Dichiarazione di Beijing e il Piano d'azione congiunto per la cooperazione nei settori chiave per il triennio 2025-2027. L'incontro ha inoltre portato alla definizione di più di 100 progetti di cooperazione triennale e all'annuncio, da parte cinese, di 20 nuove iniziative a sostegno dello sviluppo dell'America Latina.

Lin Jian ha sottolineato che la cooperazione tra la Cina e gli Stati dell'America Latina e dei Caraibi non teme vento e pioggia e supera le tradizionali barriere geografiche tra est e ovest. Ha assicurato che la Cina si impegnerà ad attuare concretamente tutte le misure annunciate dal Presidente Xi Jinping. La Cina e i Paesi latinoamericani, ha aggiunto il portavoce, continueranno a sostenersi reciprocamente sulle questioni che riguardano i rispettivi interessi fondamentali e le principali preoccupazioni, operando per salvaguardare il sistema commerciale multilaterale e mantenere un ambiente di cooperazione aperto, in difesa dell'equità e della giustizia internazionale, nonché della pace e della stabilità mondiale.