La Cina ha la capacità, i mezzi e la determinazione per affrontare diverse sfide e rischi internazionali

Il 21 maggio, Mao Ning, portavoce del Ministero degli Esteri cinese, ha presieduto una conferenza stampa ordinaria. Un giornalista ha richiamato l'attenzione su un recente rapporto delle Nazioni Unite secondo cui, a causa di fattori quali la "guerra tariffaria", la crescita economica globale prevista per il 2025 subirà un rallentamento, attestandosi al 2,4% - un calo di 0,4 punti percentuali rispetto alle previsioni formulate lo scorso gennaio. Il giornalista ha quindi fatto riferimento ai dati sull'andamento dell'economia cinese recentemente pubblicati, chiedendo una valutazione sull'impatto che fattori esterni, come i dazi doganali, potrebbero avere sull'economia del Paese e sulle eventuali preoccupazioni per possibili ripercussioni.

Mao Ning ha innanzitutto ricordato che l'Ufficio Stampa del Consiglio di Stato cinese ha svolto una conferenza stampa il 19 maggio, illustrando la situazione economica nazionale relativa al mese di aprile. La portavoce ha evidenziato come numerosi media internazionali abbiano commentato positivamente i risultati economici della Cina, utilizzando espressioni quali "performance sopra le aspettative" e "resilienza".

La portavoce ha sottolineato che, particolarmente significativo è il fatto che, nonostante le elevate barriere tariffarie, il commercio estero cinese mantenga una crescita stabile. "Nei primi quattro mesi di quest'anno, il volume totale di import-export di merci ha registrato un aumento del 2,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con le esportazioni in crescita del 7,5%, dimostrando una competitività internazionale solida", ha precisato. "Contemporaneamente, la Cina continua ad ampliare l'apertura, creando un ambiente sempre più favorevole e prevedibile per lo sviluppo delle imprese straniere nel nostro Paese".