Tariffe Usa su acciaio e alluminio raddoppiate al 50%, diversi Paesi minacciano contromisure

La politica USA di aumento dal 25% al 50% delle tariffe su acciaio e alluminio importato è entrata in vigore il 4 giugno ed è stata contestata dai principali partner commerciali degli Stati Uniti come il Canada e l'Unione europea.

Una dichiarazione rilasciata la sera del 3 giugno dall'ufficio del primo ministro canadese afferma che le tariffe aggiuntive statunitensi sono “illegali e irragionevoli”.

In precedenza, anche l'Unione europea aveva dichiarato di essere fortemente dispiaciuta per l'annuncio degli Stati Uniti, e di essere pronta ad attuare contromisure.

Il ministro francese delegato per il Commercio, Laurent Saint-Martin, ha dichiarato il 3 che l'imposizione unilaterale delle tariffe da parte degli Stati Uniti è severa e priva di fondamento, e l'impatto sull'economia statunitense è maggiore rispetto a quello su quella europea.

Il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, ha affermato il 3 che se il Brasile non potrà raggiungere un accordo sulle tariffe con gli Stati Uniti, il Paese potrebbe intentare una causa con la WTO o adottare misure reciproche.